Paul Tillich: differenze tra le versioni

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*"[[Dio]]" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'[[uomo]]; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo. (da ''Teologia sistematica'', in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 99)
*[[Dio]] lo dobbiamo chiamare la potenza infinita dell'essere che resiste alla minaccia del non-essere. In teologia classica è l'essere-stesso. Se l'[[angoscia]] viene definita la coscienza di essere finiti, Dio lo dobbiamo chiamare il fondamento infinito del [[coraggio]]. In teologia classica è la provvidenza universale. (da ''Teologia sistematica'', in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 97)
*La [[religione]] è il fatto di essere presi da un interesse ultimo. (citato in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 90)
*La [[religione]] è la sostanza della [[cultura]], la cultura è la forma della religione. (da ''Teologia della cultura'', in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 92)
*La [[religione]] è la sostanza, il fondamento e la profondità della vita spirituale dell'uomo. [...] Essere religiosi significa interrogarsi appassionatamente sul senso della nostra vita ed essere aperti alle risposte, anche se esse ci scuotono in profondità. (da ''Teologia della cultura'', in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 89)
*La [[religione]] non è una funzione accanto alle altre, ma è l'orientamento, che sostiene tutte le funzioni dello spirito verso l'incondizionato. (citato in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 89)
*La [[religione]] è il fatto di essere presi da un interesse ultimo. (citato in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 90)
*Le tendenze conservatrici delle chiese ufficiali non sono mai riuscite a sopprimere la tendenza del [[cristianesimo]] al sovvertimento della storia. Tutti i movimenti rivoluzionari dell'Occidente ne dipendono, che lo sappiano o no. (citato in [[Vittorio Messori]], ''Ipotesi su Gesù'', SEI, Torino 1976, cap. IX)
*Neppure il [[comunismo]] potrebbe vivere se fosse totalmente sprovvisto degli elementi della Comunità Spirituale. (citato in Rosino Gibellini, op. cit. , p. 104)