Lorenzino de' Medici: differenze tra le versioni
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Lorenzino di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzaccio (1514 – 1548), politico, scrittore e drammaturgo italiano.
Incipit di alcune opere
Apologia
S’io avessi a giustificar le mia azioni apresso di coloro che non sanno che cosa sia libertà o tirannide, io mi ingenierei di dimostrare e provare con ragioni (che molte ce ne sono) come gl’uomini non debbono desiderar cosa piú del viver politico, e in libertà per consiquenzia: trovandosi la politia piú rara e manco durabile in ogni altra sorte di governo che nella republica. E dimostrerrei ancora come, essendo la tirannide totalmente contraria al viver politico, che e’ debbono parimente odiarla sopra tutte le cose; e come gli è tanto prevaluto altre volte questa opinione che quegli che hanno liberate le lor patrie dalla tirannide sono stati reputati degni de’ secondi onori, dopo alli edificatori di quelle.
Aridosio
Marcantonio Certo è com’io ho detto, che la maggior parte dei costumi dei giovani, o buoni o cattivi che si siano, procedono dai padri e madri loro, o da quelli che in luogo di padre o di madre li custodiscono.
Lucrezia
Egli è vero che i padri o fattori o i maestri lo possano fare, ma le madri no; perchè sendo donne, in questo come nelle altre cose del mondo hanno pochissima parte.
Bibliografia
- Lorenzino de' Medici, Apologia e lettere, a cura di Francesco Erspamer, Salerno Editrice, Roma, 1991. ISBN 888402076X
- Lorenzino de' Medici, L' Apologia e l'Aridosio, con una prefazione di Massimo Bontempelli, Milano, Casa Editrice Bietti, 1933.
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