Graham Greene: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Graham Greene==
*A volte penso che la ricerca della sofferenza e il ricordo della sofferenza siano i soli mezzi di cui disponiamo per metterci in contatto con l'intera condizione umana. Soffrendo, entriamo a far parte del mito cristiano. (da ''Un caso bruciato'')
*I cattolici e i comunisti hanno commesso grandi crimini, ma alla fine non si sono fatti da parte, come in una società costituita, e sono rimasti indifferenti. Preferirei aver del [[sangue]] sulle mani piuttosto che l'acqua come [[Ponzio Pilato]]. (da ''I commedianti'', parte I, cap. IV)
 
===Senza fonte===
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*Delle sue preghiere così tante non erano state esaudite che lui nutriva la speranza che almeno questa preghiera fosse rimasta per tutto il tempo come un tappo di cera nell'orecchio dell'Eterno.
*Esiste sempre un momento nell'infanzia quando si aprono le porte e il futuro entra.
*Forse siamo solo narrativa, padre, nella mente di [[Dio]].
*Ho dovuto osservare i miei personaggi attraversare la stanza, accendere una sigaretta. Ho visto tutto quello che fanno, perfino se non scrivo più. Così mi si sono stancati gli occhi.
*I cattolici e i comunisti hanno commesso grandi crimini, ma alla fine non si sono fatti da parte, come in una società costituita, e sono rimasti indifferenti.
*Il [[mondo]] non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
*Il ruolo dello scrittore è quello di suscitare nel lettore simpatia verso quegli esseri che ufficialmente non hanno diritto alla simpatia. (da una intervista concessa all'''Observateur'' {{da controllare|data?}})
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*Noi tutti siamo rassegnati alla [[morte]]: è alla vita che non siamo rassegnati.
*Ovviamente, prima che noi sappiamo che è un santo, ci dovranno essere dei miracoli.
*Preferirei aver del sangue sulle mani piuttosto che l'acqua come Ponzio Pilato.
 
==''Il nocciolo della questione''==
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*Aveva camminato per tutto il giorno ed era molto stanco: trovò un posticino asciutto e sedette. Quando lampeggiava, poteva vedere la radura; tutt'intorno si udiva il rumore dolce dell'acqua sgocciolante. Era quasi come la pace, ma non proprio lo stesso. Per la pace occorreva la compagnia umana: la sua solitudine era invece come una minaccia delle cose da venire.
*Considerando attentamente un uomo o una donna, si poteva sempre cominciare a provarne pietà... Era una qualità insita nell'immagine di Dio... Quando si sono vedute le rughe agli angoli degli occhi, la forma della bocca, il modo in cui crescevano i capelli, era impossibile odiare. L'odio era semplicemente una mancanza di immaginazione.
*Esiste sempre un momento nell'infanzia quando si aprono le porte e il futuro entra. (cap. I; traduttore sconosciuto)
*Il [[cuore]] è una bestia della quale è prudente diffidare. Anche l'intelligenza è una bestia, ma per lo meno non parla d'amore.
*Io so per esperienza quanta bellezza portò seco Satana, quando cadde. Nessuno ha mai detto che gli angeli caduti fossero gli angeli brutti.
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*Graham Greene, ''Il fattore umano'' (''The Uman Factor''), traduzione di Bruno Oddera, Omnibus, Arnoldo Mondadori Editore 1978.
 
==Voci correlate==
*''[[Il terzo uomo]]'' (1949)
 
== Altri progetti==
{{interprogetto|w=Graham Greene (scrittore)}}
===Opere===
{{Pedia|Il potere e la gloria|''Il potere e la gloria''|(1940)}}
{{Pedia|Il nocciolo della questione|''Il nocciolo della questione''|(1948)}}
{{Pedia|Il nostro agente all'Avana|''Il nostro agente all'Avana''|(1958)}}
 
 
[[Categoria:Scrittori britannici|Greene, Graham]]