Hans Christian Andersen: differenze tra le versioni

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m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista.
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====Maria Pezzé-Pascolato====
Che bellezza, fuori, in campagna! Piena estate: il grano tutto giallo come l'oro, l'avena verde; il fieno ammucchiato già nei prati, e la cicogna dalle lunghe gambe rosse che gli passeggia attorno, chiacchierando in Egiziano... — perchèperché l'Egiziano è la lingua che le ha insegnato mamma Cicogna. — Di là dai campi e dai prati, ecco i boschi folti e neri; e in mezzo ai boschi, i bei laghi azzurri e profondi. Oh, fuori, in campagna, è una vera bellezza!<br>
Sotto al sole caldo, c'era una volta un vecchio castello, circondato da profondi fossati; e dal muro di cinta giù giù sino all'acqua crescevano alte le bardane, così alte e folte, che un bambino sarebbe potuto star ritto sotto alle foglie più grandi. Pareva d'essere nel cuore della foresta, là sotto. E là appunto stava un'anitra, nel nido, a covare i suoi piccoli.<br>
{{NDR|Hans Christian Andersen, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/a/andersen/index.htm Il brutto anitroccolo]'', in "40 Novelle", traduzione di Maria Pezzé-Pascolato, Ulrico Hoepli, 1941}}
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====Maria Pezzé-Pascolato====
C'era una volta un principe, che voleva sposare una principessa; ma aveva ad essere proprio una principessa vera. Fece dunque il giro del mondo per trovarla: — di principesse c'era penuria: ma non poteva mai sincerarsi se fossero vere principesse; sempre qualche cosa in esse gli pareva sospetto. E così se ne tornò a casa, afflittissimo per non aver trovato quello che desiderava.<br>
{{NDR|Hans Christian Andersen, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/a/andersen/index.htm La principessina sul pisello]'', in "40 Novelle", traduzione di Maria Pezzé-Pascolato, Ulrico Hoepli, 1941}}