Maksim Gor'kij: differenze tra le versioni

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→‎Aneddoto: Ortografia
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==''Aneddoto''==
===[[Incipit]]===
Quando il rossiccio e nasuto dottore, tastando con le sue dita fredde il corpo di Egor Bikov, disse con una voce di basso che non lasciava dubbi che la malattia era stata trascurata e oramai era diventata pericolosa, Bikov si sentì avvilito come quando da giovine, reclutato nell'anno della guerra con la Turchia, sotto Eni-Zagroi giaceva riverso in mezzo ai cespugli spinosi con una gamba forata e la nera pioggia notturna lo bagnava e il dolore adagio adagio gli stiracchiava la carne giuùgiù dalle ossa.<br>– Che è questo? morrò, forse?
 
===[[Citazioni]]===
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*Al tempo di [[Cristo]] anche gli uomini erano pochi, e poco volevano, e pur tuttavia quel poco non bastava a tutti. Ora noi siamo diventati più [[Avidità|avidi]], siamo una moltitudine, e ad ognuno di noi necèssita possedere tutto. Dunque, lavora, accumula, risparmia... (p. 145)
*Ognuno sia sacro a se stesso. Ecco. Appunto così: ogni [[uomo]] sia per se stesso sacrosanto! (p. 145)
*
 
==Note==