Franz Liszt: differenze tra le versioni

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*La politica è la scienza dell'opportunismo e l'arte del compromesso. (1870, lettera alla principessa Carolyne; citato in [[Claude Rostand|Rostand]], ''Liszt'', 1961)
*Mai il carattere di [[Frédéric Chopin|Chopin]] ha nascosto un solo movimento, un solo impulso dettato dal più delicato sentimento d'onore e dalla più nobile intesa degli effetti. Eppure, mai natura fu più atta a giustificare degli scatti, dei difetti, dei capricci e delle singolarità brusche. La sua immaginazione era ardente e i suoi sentimenti arrivavano sino alla violenza. La sua struttura fisica era debole e malaticcia. Chi puù misurare le sofferenze scaturite da queste cose opposte? Devono esser state tremende, ma non ne diede mai spettacolo. Ne conservò il segreto, lo nascose a tutti gli sguardi sotto l'impenetrabile serenità di una fiera rassegnazione. (citato in [[Nino Salvaneschi]], ''Il tormento di Chopin'', dall'Oglio Editore, Milano 1943)
*Nessuno recita un ruolo, qui. Si crea dell'[[arte]], e se ne gode... In tutta [[umiltà]], non credo di meritare la lettera che ricevo oggi da voi... Dio sa che alleviare le vostre sofferenze è stata la mia sola preoccupazione durante molti anni. Da parte mia, non voglio ricordare che le ore in cui abbiamo pianto e pregato insieme d'uno stesso [[cuore]]. Dopo la vostra lettera di oggi, rinuncio a ritornare a [[Roma]]. (1876, lettera alla principessa Carolyne; citato in [[Claude Rostand|Rostand]], ''Liszt'', 1961)
*Non più dubbi né ostacoli, l'immenso [[genio]] di [[Richard Wagner|Wagner]] ha avuto ragione di tutto. La sua opera, "L'Anello del Nibelungo", riluce sul [[mondo]]. I ciechi non impediscono affatto la [[luce]], né i sordi la [[musica]]. (1876; citato in [[Claude Rostand|Rostand]], ''Liszt'', 1961)
*Racchiudendosi nell'ambito esclusivo del pianoforte, [[Frédéric Chopin|Chopin]] diede prova di una delle qualità più preziose in un grande [[scrittore]] e senza dubbio delle più rare in uno scrittore comune: la giusta valutazione della forma nella quale gli è dato di eccellere.
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*Dopo Liszt, tutti gli altri virtuosi appaiono poca cosa, incluso [[Sigismund Thalberg|Thalberg]]. ([[Clara Wieck]])
*Le mie dita sono piccole e non ho mai potuto suonare un pezzo che amo, la ''Sonata in si minore'' di Franz Liszt. Da piccolo l'ho orchestrata. ([[Vladimir Davidovič Aškenazi]])
*Quando Liszt è entrato {{NDR|Teatro di [[Dresda]]}}, è stato accolto dal pubblico con una manifestazione commovente. Il demone non ha rivelato subito tutte le sue forze. Dapprima ha giocato con leggerezza coi suoi ascoltatori. Ma, col passare dei minuti, la sua arte magistrale diveniva più profonda e infine ha soggiocato il pubblico. La forza misteriosa con la quale riesce a commuoverci, oltre a Liszt, la possiede solamente [[Niccolò Paganini|Paganini]]. ([[Robert Schumann]])
*Soffre più moralmente che fisicamente. Gli rimane il suo eroismo che lo renderà vittorioso, spero, del duplice male che l'opprime. (1877. [[Hans von Bülow]]; citato in Rostand 1961)
*Soffre più moralmente che fisicamente. Gli rimane il suo eroismo che lo renderà vittorioso, spero, del duplice male che l'opprime. (1877. [[Hans von Bülow]]; citato in [[Claude Rostand|Rostand]], ''Liszt'', 1961)
*Tu le hai dato la vita (''[[Richard Wagner|Wagner]] parla di Cosima''); tu mi hai reso alla vita. Finché prodigherai intorno a te bontà e bellezza – e non sapresti agire altrimenti – questa vita rimane tua, e noi te la offriamo con tutta la nostra riconoscenza. Salute a te! Il tuo amico. (1881, Richard Wagner; citato in [[EdmondClaude Rostand|Rostand]], ''Liszt'', 1961)
 
==Bibliografia==