Olindo Guerrini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Micione (discussione | contributi)
m allineo bio; richiesta di fonti
Aggiunti incipit, note. bibliografia
Riga 1:
{{PDA}}
[[Immagine:Olindo Guerrini.jpg|thumb|Olindo Guerrini]]
'''Olindo Guerrini''', noto con gli pseudonimi di '''Lorenzo Stecchetti''', '''Argia Sbolenfi''', '''Marco Balossardi''', '''Giovanni Dareni''', '''Pulinera''', '''Bepi''' e '''Mercutio''' (1845 – 1916), poeta e scrittore italiano, nonché bibliofilo e studioso di letteratura italiana.
{{indicedx}}
 
*''Dominedio ci salvi | da i libri troppo lunghi e da i poemi!'' (da ''A Felice Cavallotti'', in ''Nova polemica'')
Line 10 ⟶ 12:
*Non ci sono né ''veristi'' né ''idealisti''. Ci sono degli autori che scrivono bene e degli altri che scrivono male; ecco tutto. (da ''Nova polemica'')
* ''Addio sorrisi dell'albe rosate, | Addio tramonti che d'oro parete! | [[Novembre]] porta le tristi giornate | E delle nebbie la bigia quïete!'' (dalle ''[[:s:Rime di Argia Sbolenfi/Libro secondo - Le decadenti/Novembre|Rime di Argia Sbolenfi]]'')
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Brani di vita''===
Ecco come andò la cosa.<br>
Nell'inverno del 1868 io dava ad intendere alla mia famiglia di studiar legge; anzi, per confermarla vie più nell'errore, alla fine di quell'anno mi laureai.<br>
(Parentesi. Mi ricordo che ci chiusero nell'''Aula Magna'' dell'Università. Eravamo otto o dieci candidati, e, allegri come quelli non se ne trovano più. Venne il professore di Diritto Canonico, munito di una borsa gigantesca che conteneva la bellezza di sessanta palle. Ognuno di noi immerse la mano nel venerando borsone ed estrasse una palla sola, il cui numero corrispondeva a quello di una tesi da svolgere in iscritto. A me toccò una tesi laconica: ''Del Comune''; una tesi che non conoscevo nemmeno di saluto.
 
===''Nova polemica di Lorenzo Stecchetti''===
<poem>Ed anche a me da l'innocente cuna
ridon due bimbi che l'amor mi diede
e quei due bimbi son la mia fortuna,
la mia bella speranza e la mia fede.
Anch'io, ne' chiostri che la notte imbruna,
anch'io singhiozzo d'una tomba a 'l piede;
anch'io soffro, lavoro, amo, ed alcuna
vergogna a 'l famigliar desco non siede.</poem>
 
===''Postuma: canzoniere di Lorenzo Stecchetti''===
<poem>Poveri versi miei gettati al vento,
Della mia gioventù memorie liete,
Rime d’ira, di gioia e di lamento,
Povere rime mie, che diverrete?
Ahi fuggite, fuggite il mondo intento
A flagellar chi non l’amò; premete
L’inculto sì ma non bugiardo accento,
Conscie dell’amor mio, rime discrete.</poem>
 
===''Rime di Argia Sbolenfi''===
<poem>Condannata da l'empio destino
a l'iniquo mestier della cuoca,
io compongo vicino alla fuoca<ref>Focolare, ''Dialetto bolognese''.</ref>
i miei deboli versi d'amor,
e l'imago d'un giovin divino
m'apparisce a gli sguardi incantati;
sento l'orma de i passi adorati
echeggiarmi ne l'vergine cor!</poem>
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Olindo Guerrini, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/g/guerrini/index.htm Brani di vita]'', Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1917.
*Olindo Guerrini, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/g/guerrini/index.htm Nova polemica di Lorenzo Stecchetti pro domo sua]'', Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1909.
*Olindo Guerrini, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/g/guerrini/index.htm Postuma: canzoniere di Lorenzo Stecchetti. Edito a cura degli amici]'', Zanichelli editore, Bologna, 1972.
*Olindo Guerrini, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/g/guerrini/index.htm Rime di Argia Sbolenfi]'', Premiato stabilimento Monti editori, Bologna, 1899.
*L. Stecchetti (O. Guerrini), ''Postuma'', a cura di C. Mariotti e M. Martelli, Roma, Salerno editrice, 2001.