Marion Zimmer Bradley: differenze tra le versioni

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===''La dama del giglio''===
La Torre di Noth, di pietra, si ergeva solitaria, circondata da arbusti ormai morenti. La poca acqua che ancora restava nel fossato era coperta da un velo di schiuma stagnante, e un odore di morte si diffondeva nell'aria. La giovane attraversò di corsa il ponte levatoio, superò il cortile e il giardino e giunse così nella camera dell'Arcimaga: qui, dinanzi ai suoi occhi, l'anziana donna morì e il suo corpo si fece polvere. Mentre la fanciulla rimaneva immobile, sbigottita di fronte al prodigio, tutt'intorno a lei la Torre stessa si ridusse a un mucchio di polvere che venne spazzata via. Non rimase che il mantello bianco dell'Arcimaga...
 
===''La dama di Ardais''===
Nella cappella di Castel Comyn regnava il silenzio; attorno a lei, solo i dipinti di Hastur, Cassilda e Camilla, ritratti nello stile antico: Camilla con le braccia piene dei frutti dell'estate; Cassilda con il fiorstellato in mano; Hastur, silenzioso e immobile di fronte alle due donne, indifferente quanto Gabriel sul suo feretro, davanti a lei. Il corpo era coperto da pesanti drappi di velluto nei colori degli Aillard, grigio e cremisi. Rohana in quel momento non riusciva a ricordare altro che gli abiti di seta degli stessi colori distesi sul suo letto da ragazza il giorno del loro matrimonio.
 
===''La donna del falco''===
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Il potere della Sorgente aumentava intorno a lei, nonostante le spesse mura di pietra che lo avviluppavano. Era tardi, e la montagna sarebbe stata inondata dalla luce lunare se non si fosse scatenato il temporale estivo che stava salendo dal Watchman's Gap, la Gola del Guardiano.<br>
Attie imprecò sottovoce e scosse le porte chiuse a chiave del sanatorio. Come osava Quentin avvicinarsi alla Sorgente e pensare che lei non se ne sarebbe accorta? Certo, poteva perdonargli molte cose, ma non questa. La Sorgente era sua.
 
===''Tutto, tranne la libertà''===
«Guarda» esclamò Jaelle sporgendosi dal balcone, «credo che stia arrivando.»<br>
Dama Rohana Ardais, il corpo e il passo appesantiti dalla gravidanza avanzata, si avvicinò alla figlia adottiva e si appoggiò alla balaustra, chinandosi per scrutare oltre le cime degli alberi, al di là della curva della strada che conduceva a Castel Ardais.
 
===''Universo senza fine''===
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*Marion Zimmer Bradley, ''La catena spezzata'', traduzione di Roberta Rambelli, Ed. Nord, 1981.
*Marion Zimmer Bradley, ''La città della magia'', traduzione di Riccardo Valla, TEA, 1991. ISBN 8878191590
*Marion Zimmer Bradley, ''La dama di Ardais'', traduzione di M. Cristina Pietri, in "I signori di Darkover", TEADue, 2006. ISBN 9788850209668
*Marion Zimmer Bradley, ''La dama del giglio'', traduzione di Maddalena Togliani Longanesi, 1998. ISBN 8830414786
*Marion Zimmer Bradley, ''La donna del Falco'', traduzione di Riccardo Valla, TEA, 1983. ISBN 8878186813
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*Marion Zimmer Bradley, ''Spirito di luce'', traduzione di Maddalena Togliani, TEA, 2003. ISBN 8878182397
*Marion Zimmer Bradley, ''Tenebra di luce'', traduzione di Maddalena Togliani, Tea, 1999. ISBN 8878182427
*Marion Zimmer Bradley, ''Tutto, tranne la libertà'', traduzione di M. Cristina Pietri, in "I signori di Darkover", TEADue, 2006. ISBN 9788850209668
*Marion Zimmer Bradley, ''Universo senza fine'', traduzione di Carlo Borriello, Fanucci, 1996. ISBN 8834705270
*Marion Zimmer Bradley, ''Witch Hill. La confessione di una strega'', traduzione di Maddalena Togliani, TEA, 2001. ISBN 8878182702