Andrea Perrucci: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Dichiarazione programmatica dell'intento 'prescrittivo' della opera teorica sulla [[commedia dell'arte]]}} Io però se prendo a dar norma d'arte rappresentativa, mi protesto di quella voler scrivere, che chiamò ''[[Marco Tullio Cicerone|Tullio]]'': "''[[:w:Imitatio vitae|Imitatio vitae]], speculum consuetudinis, imago veritatis''";<ref>La frase completa, frequentemente citata, è "''Comoedia est imitatio vitae, speculum consuetudinis, imago veritatis''" ("la commedia è imitazione della vita, specchio dei costumi e immagine dela realtà"). La frase, per noi perduta, è generalmente attribuita a [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] (''[[De re publica]]'', IV.11) anche se non vi è certezza sull'appartenenza a quest'ultima opera. L'attribuzione a Cicerone è fatta da [[Elio Donato]] (''De Comoedia et Tragoedia'', edizione Wessner, I.22.) il cui testo era facilmente fruibile nel [[Rinascimento]] perché incorporato come prefazione a ''Terentii Comoedia'', un'edizione delle commedie di [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]] del 1546.</ref> e che serva ''ad morum salubrem expurgationem'', come autenticò lo [[Aristotele|Stagirita]], che vaglia ad erudire le menti, a far detestare i vizii, & ad abbracciare le virtù, con portare sulle scene, gli esempi dell'enormità punite, e dell'azioni gloriose premiate.
*I [[Senilità|Vecchi]] son come gli alberi, che quando non fanno più frutti si tagliano per lo fuoco.
*Le bravure alle volte sogliono esser premeditate per accomodare à luogo, e tempo delle quali ne hà composto un tomo {{NDR|''Le bravure del Capitan Spaventa (o, Cento Bravure del Capitan Spavento)''}} [[Francesco Andreini]] marito della rinomata [[Isabella Andreini Canali|Isabella]], al quale ce ne rimettiamo per non esser lunghi.
*Le facezie ridicole consistono negli spropositi, o deformità della natura, nei volti contraffatti, caricature di naso, fronti aguzze, calvizie, orecchie lunghe, storpi di gambe, i quali difetti, contraffacendosi con maschere e con abilità, tanto sono compatibili e commiserabili nel vero, tanto sono ridicoli nella finzione. Ridicolissimo sarà uno [[Zanni]] con occhi piccini, volto nero e ciglia irsute, buffo in tutte le posture; così come un [[Pulcinella]] tutto un pezzo, sgarbato di persona e sciocco in tutti i gesti.
*''Per scoprir, per parlar la [[mente]] adopro, | Penso assai, poco tento, e nulla scopro''.