Fred Saberhagen: differenze tra le versioni

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Aggiunto incipit "Lo spazio in faccia"
Aggiunto incipit "La nave fortezza"
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"''Bene''", pensò Elly Temesvar con una certa solennità, "''ci siamo battuti in modo efficace, meglio di come ci si poteva aspettare, considerate le dimensioni ridotte della nostra nave da combattimento''".<br>
Là fuori, in posizione perpendicolare rispetto alla superficie di una stella anomala, sporgeva qualcosa che assomigliava a uno zampillo appuntito di plasma, luminoso come la stessa stella, grosso come un pianeta maggiore, e così lungo da apparire sottile come un ago. Sulla superficie splendente e quasi incorporea di quel getto, la piccola nave biposto che Elly e il suo compagno avevano spinto in avanti aderiva come un microbo al tronco di un albero luminoso, nell'estremo sforzo di mimetizzarsi, per quanto fosse di fatto impossibile. Da qualche parte, sull'altro lato della splendente fontana di plasma, lontano centomila chilometri e più, il Berserker folle era ancora impegnato a inseguirli. I Berserker erano semplici macchine, naturalmente, tuttavia nelle sue raffigurazioni mentali più vivide Elly vedeva ognuno di loro come un pazzo. Percepiva quasi in modo olfattivo la follia suicida degli antichi e ignoti costruttori di quelle macchine.
 
===''La nave fortezza''===
La macchina era una immensa fortezza che non conteneva vita umana, costruita dai suoi padroni morti molto tempo prima, per uccidere qualunque forma vivente. Quella e un altro centinaio identiche erano l'eredità lasciata alla terra da guerre combattute da sconosciuti imperi stellari in un tempo difficilmente ricollegabi­le a qualunque calendario terrestre.<br>
Una macchina simile poteva incombere su di un pianeta colo­nizzato dagli uomini e in due giorni ridurne la superficie ad una nuvola senza vita di polvere e vapore, profonda centinaia di mi­glia.<br>
Questa macchina in particolare aveva fatto proprio questo.
 
===''Le ali nere del tempo''===
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*Fred Saberhagen, ''Il pianeta Berserker'', traduzione di Giuliano Acunzoli, Mondadori, 1995.
*Fred Saberhagen, ''L'uomo Berserker'', traduzione di Maura Arduini, Mondadori, 1990.
*Fred Saberhagen, ''La nave fortezza'', traduzione di M. Cristina Pietri, in "I guerrieri delle galassie", a cura di Sandro Pergameno, Ed. Nord, 1986. ISBN 884290595X
*Fred Saberhagen, ''Le ali nere del tempo'', traduzione di Giuliano Acunzoli, Mondadori, 1996.
*Fred Saberhagen, ''Lo spazio in faccia'', traduzione di Mario Galli, Mondadori, 1967.