Murray Leinster: differenze tra le versioni

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Aggiunto incipit "Il transumano"
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L'astronave "Teti" fu la prima ad atterrare sul pianeta senza nome. Un pianeta interessante sotto parecchi punti di vista. L'atmosfera che lo circondava, ad esempio, era ideale. Qua e là vi si aprivano vasti mari così riscaldati dal sole che l'acqua evaporava in continuazione nascondendo la superficie del pianeta dietro una cortina di nubi. Continenti, isole e altipiani completavano la struttura di quel mondo. Come sulla Terra, vi si alternavano il giorno e la notte, il vento e la pioggia, e la sua temperatura media poteva essere perfettamente sopportata dagli esseri umani.<br>
Ma sul pianeta non c'era vita!
 
===''Il transumano''===
All'età di cinque anni, Johnny non sapeva di essere un umano. Il giorno del suo quinto compleanno viveva in una torre ottagona­le, sotto un cielo giallo, giocava e studiava in una sorta di recinto dalle pareti di una forma sommamente improbabile e si riteneva un bambino Khasr molto molto felice. Non sapeva che i Khasr gli avevano giocato un tiro molto sporco non uccidendolo dopo il massacro dei suoi genitori e degli altri coloni su Llandu II e non sospettava che ogni gentilezza fattagli dopo di allora faceva parte di un trucco ancor più sporco. I suoi compagni di gioco erano Khasr scelti con molta cura, ma lui non sapeva nemmeno questo. Quando si svegliava al mattino anche i suoi compagni si svegliava­no. Johnny dormiva su di un morbido cuscino, ma i suoi compa­gni dormivano penzolando dalle sbarre di un aggeggio a forma di gabbia, appesi per gli artigli di ciascuna delle loro otto zampe.
 
===''Incubo sul fondo''===
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==Bibliografia==
*Murray Leinster, ''Il pianeta dimenticato'', traduzione di Bruna Del Bianco, Mondadori, 1964.
*Murray Leinster, ''Il transumano'', traduzione di M. Cristina Pietri, in "I guerrieri delle galassie", a cura di Sandro Pergameno, Ed. Nord, 1986. ISBN 884290595X
*Murray Leinster, ''Incubo sul fondo'', traduzione di Bianca Russo, Mondadori, 1962.