Franco Volpi: differenze tra le versioni

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'''Franco Volpi''', storico della filosofia e filosofo italiano.
 
 
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'''Citazioni di Franco Volpi'''
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- "Sbagliano quelli che pensano che la vita si spiega con la filosofia. Per quanti sforzi il pensiero faccia,
il risultato è sempre lo stesso: la filosofia arranca dietro la vita che se la ride.." [2]<br />
 
- "Povero Nietzsche! È stato l´unico filosofo a cui è toccato il singolare privilegio di essere considerato responsabile niente meno che di una guerra mondiale.
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Uno dei problemi della Chiesa attuale è che la produzione della felicità le è sfuggita di mano. Ma non è colpa di Nietzsche se la forza dei Vangeli svanisce e la condizione dell´uomo occidentale è sempre più paganizzata." [3]
 
'''Citazioni su Franco Volpi'''
 
- "Pensieri profondi in animo leggero, questo era Franco. Glielo leggevi in faccia, perché anche l’anatomia era conforme: una gran fronte alta e spaziosa, un viso raccolto che con un niente si increspava in un sorriso accennato ma convinto, gli occhi che riuscivano a brillare dietro gli occhiali.Era così anche al liceo Pigafetta di Vicenza, un anno più avanti di noi del ’53, ci si incrociava all’intervallo e nella marea di stupidaggini, di facezie, di scherzi stupidi, lui era lì a spiccare perché era sveglio. Era il prototipo non dello studente bravo, ma del ragazzo che ha una marcia in più: mai pensato a Franco come un secchione, macchè: socievole, arguto, bruciante nelle inconsapevoli gare di intelligenza. Ti ritrovavi ad ascoltarlo così, naturalmente: tu zitto e lui a dire, a rendere ancora più digeribili le belle lezioni di Giuseppe Faggin." [4]
 
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'''Citazioni su Franco Volpi''' <br />
 
- "Pensieri profondi in animo leggero, questo era Franco. Glielo leggevi in faccia, perché anche l’anatomia era conforme: una gran fronte alta e spaziosa, un viso raccolto che con un niente si increspava in un sorriso accennato ma convinto, gli occhi che riuscivano a brillare dietro gli occhiali.Era così anche al liceo Pigafetta di Vicenza, un anno più avanti di noi del ’53, ci si incrociava all’intervallo e nella marea di stupidaggini, di facezie, di scherzi stupidi, lui era lì a spiccare perché era sveglio. Era il prototipo non dello studente bravo, ma del ragazzo che ha una marcia in più: mai pensato a Franco come un secchione, macchè: socievole, arguto, bruciante nelle inconsapevoli gare di intelligenza. Ti ritrovavi ad ascoltarlo così, naturalmente: tu zitto e lui a dire, a rendere ancora più digeribili le belle lezioni di Giuseppe Faggin." [4]
 
 
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'''FONTI''':<br />
[1] (fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/addio-franco-volpi-la-semplicita-il-suo-segreto/1618837)<br />
[2] (fonte: http://mariodomina.wordpress.com/2009/04/15/franco-volpi/)<br />