Ed McBain: differenze tra le versioni

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*Luglio. Caldo. In città i due termini sono sinonimi, significano la stessa cosa. […] Caldo e Luglio, due gemelli nati per far soffrire la gente. (da ''Lo spettacolo è finito'')
*Il [[sesso]] è come il sonno. Non se ne può fare a meno, ma uno non passa tutta la [[vita]] a letto. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
 
==''Aria chiusa''==
===[[Incipit]]===
In una stanza d'affitto a forma di trapezio ed arredata senza gusto, uguale a molte altre ammobiliate a [[New York]], con due ampie finestre che davano sulla facciata dell'edificio, lavorava un giovane seduto a un tavolo.<br>Dalle finestre aperte entrava, a guardare le tende, una mite brezza primaverile. Un letto, un sofà, una poltrona ricoperta di ''chiniz'' a farfalle e un camino a mensola completavano l'arredamento.
 
===Citazioni===
*Il matrimonio era del tipo di cui, più tardi, i ragazzi parlarono come di un «brodetto genovese». Nessuno di loro era mai stato a [[Genova]], ma l'espressione servì a qualificare i molti matrimoni italiani a cui avrebbero suonato nelle settimane e nei mesi che seguirono. Il «brodetto genovese» non doveva essere confuso con quello che consideravano un matrimonio di classe con servizio adeguato. Suonarono anche a molte di queste cerimonie, veramente eleganti, a confronto delle altre dove non c'era né servizio né veniva offerto ''whisky'' e tutto ciò che si serve in queste occasioni.<br>Al «brodetto genovese» si offrivano panini e birra, quest'ultima spillata da barilotti dietro il bar. (pp. 151 sg.)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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In tutto ha otto pazienti, equamente divisi tra quelli in analisi e quelli in terapia: i "divani" e le "poltrone," come spesso li definisce in privato con Helen. Complessivamente passa trenta ore la settimana allo studio. Be', naturalmente sono ore di soli cinquanta minuti, però nei dieci minuti tra un paziente a l'altro risponde alle telefonate, per cui l'ora lavorativa può essere considerata completa. Per il resto della settimana insegna e sovrintende al Mount Sinai, pochi isolati più su lungo la Quinta Avenue.
 
==''Aria chiusa''==
===[[Incipit]]===
In una stanza d'affitto a forma di trapezio ed arredata senza gusto, uguale a molte altre ammobiliate a [[New York]], con due ampie finestre che davano sulla facciata dell'edificio, lavorava un giovane seduto a un tavolo.<br>Dalle finestre aperte entrava, a guardare le tende, una mite brezza primaverile. Un letto, un sofà, una poltrona ricoperta di ''chiniz'' a farfalle e un camino a mensola completavano l'arredamento.
===Citazioni===
*Il matrimonio era del tipo di cui, più tardi, i ragazzi parlarono come di un «brodetto genovese». Nessuno di loro era mai stato a [[Genova]], ma l'espressione servì a qualificare i molti matrimoni italiani a cui avrebbero suonato nelle settimane e nei mesi che seguirono. Il «brodetto genovese» non doveva essere confuso con quello che consideravano un matrimonio di classe con servizio adeguato. Suonarono anche a molte di queste cerimonie, veramente eleganti, a confronto delle altre dove non c'era né servizio né veniva offerto ''whisky'' e tutto ciò che si serve in queste occasioni.<br>Al «brodetto genovese» si offrivano panini e birra, quest'ultima spillata da barilotti dietro il bar. (pp. 151 sg.)
 
==Bibliografia==