Alejandro Jodorowsky: differenze tra le versioni

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* Tocopilla è il nome del mio paese natale. In lingua quechua ''Toco'' significa "doppio quadrato sacro" e ''Pilla'' "diavolo". Qui il [[diavolo]] non è l'incarnazione del [[male]] ma un essere della dimensione sotterranea che si affaccia da una finestra fatta di [[spirito]] e [[materia]], il [[corpo]], per osservare il [[mondo]] e apportarvi la propria conoscenza. Mio padre e mia madre, bloccati in negozio dalle otto di mattina alle dieci di sera, confidando nelle mie capacità letterarie lasciavano che mi educassi da solo. E quando si accorgevano che non ero in grado di fare qualcosa, chiamavano in causa il ''Rebe'' (il nonno, ndr). Usavo il ''Rebe'' come giocattolo, gli prestavo la mia voce, immaginavo i suoi consigli, lasciavo che guidasse le mie azioni. In seguito, perfezionando la mia [[fantasia]], iniziai ad allargare le mie conversazioni animate. Davo la voce alle nuvole, al [[mare]], agli scogli. Potevo parlare con tutto e ogni cosa sapeva che cosa dirmi. (da ''XL'', ''magazine'' mensile de ''la Repubblica'', febbraio 2006)
 
==[[Incipit]] di ''Psicomagia. Una terapia panica. Conversazioni con Gilles Farcet''==
 
===[[Incipit]]===
Quando, al termine di molte serate trascorse nella sua biblioteca a parlare di psicomagia, ho chiesto al Alejandro Jodorowsky se c'era un atto psicomagico che avrebbe voluto raccomandarmi, mi ha risposto che il mero fatto di scrivere questo libro in sua compagnia era già sufficiente. E perché no?
A dir la verità, Alejandro è già di per sé un atto psicomagico ambulante, un personaggio eminentemente "pànico", le cui caratteristiche sgretolano l'ordine del nostro universo, in apparenza così prevedibile.
 
===Citazioni===
*Jodo si sottrae regolarmente a qualsiasi programma, scadenza o norma temporale vigenti nella vita degli esseri umani. (dalla ''Prefazione'' di Gilles Farcet)
*Posso affermare che la mia vita è in sintonia con i sogni più fantastici.
*In generale, i comportamenti umani sono motivati da forze inconsce, qualunque siano le spiegazioni razionali che attribuiamo loro in seguito.
*Il mero fatto di ricordare un sogno equivale a organizzarlo.
*Posto che sogniamo la nostra vita, dobbiamo interpretarla e scoprire ciò che sta tentando di dirci [...].
*La gente desidera smettere di soffrire, è vero, ma non è disposta a pagarne il prezzo, a cambiare, a cessare di definirsi in funzione delle sue adorate sofferenze.
*Esiste qualcosa di più enigmatico e irrazionale dei piccoli problemi di ciascuno?
*Le nostre difficoltà quotidiano celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg...
*L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
 
===[[Explicit]]===
Questa è la vera libertà: essere capaci di uscire da se stessi, attraverso i limiti del piccolo mondo individuale per aprirsi all'universo. Mi piacerebbe che i lettori del nostro libro ammettessero, perlomeno, l'idea del potere terapeutico dell'immaginazione, della quale la psicomagia in fin dei conti, non è altro che una modesta applicazione.
 
==Citazioni su Alejandro Jodorowsky==