Mosca (zoologia): differenze tra le versioni

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*Ohimé, ohimé! Siamo sacche gonfie che camminano. Valiamo meno delle mosche. Quelle almeno un po' di forza ce l'hanno; noi non abbiamo più consistenza delle bolle.
:''Heu, eheu! Vtres inflati ambulamus. Minoris quam muscae sumus. <Illae> tamen aliquam virtutem habent; nos non pluris sumus quam bullae'' ([[Petronio Arbitro]])
*Proprio voi detestate la solerzia delle mosche, incapaci e più che mai inetti, perché seguendo la loro regola filosofica non vogliono che siate continuamente oziosi? O pigri e oltremodo lenti, che persino coi suoi stimoli a stento la mosca riesce a spronarvi all'azione, imparate i buoni costumi dall'alacre mosca maestra di virtù!
:''Vosne solertiam muscarum odistis, improbi atque ineptissimi, quod pro suo philosophandi instituto vos esse non usquequaque otiosos velint? O segnes et tardissimi, quos vix stimulis ipsis ad opus musca excitet, discite bonos mores a prompta virtutis instructrice musca!'' ([[Leon Battista Alberti]])
*S'era nell'agosto; ed in Iscaricabarilopoli, città moscosissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti tanta copia di mosche, tal quantità di mosconi, tanti stuoli di moscerini, tali turbe di mosconcini, tal novero di mosconacci, tal moltitudine di mosconcelli, tanta folla di moschette, tanta adunanza di moscini, tanto popolo di moschettone, tanta frequenza di moscherelli, tanto spesseggiar di moscherini, tanto concorso di moschini, tanto esercito di mosciolini e tanta folta di moscioni. Scaricabarilopoli era tutta un moscaio. I signori salariavano persone apposta per moscare con gli scacciamosche, le ventole, le roste, i ventagli, i paramosche: per ogni stanza si tenevan tre o quattro piattelli con carta moschicida, cinque o sei acchiappamosche prussiani; ed il suolo era bruno per gl'innumerevoli cadaveri moscherecci. Ma non pareva, che quello sterminio le diminuisse: e le moscaiuole e i guardavivande non bastavano a riparare i cibi e le provviste. La povera gente pappava mosche in ogni pietanza. Anzi, il dottissimo Dummkopf, professore a Gottinga, nella ''Filosofia e Storia comparata della culinaria e della gastronomia'', volume quarto, capitolo sessagesimoquinto, pagina seicentonovantotto della settima edizione, annotata dall'egregio Zeitverlust, racconta, che, abituandovisi, le trovarono finalmente gustose; e che gli Scaricabarilesi son tuttora moschivori ed educano ed ingrassano apposta in certi loro moschili sciami, o gregge di insetti. Cosa, della quale non può dubitarsi, vedendola affermata da due tali rappresentanti della scienza tedesca! ([[Vittorio Imbriani]])
*Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte. ([[Stendhal]])
*ProprioVoi, voinella vostra stolta malvagità, detestate la solerzia delle mosche, incapaciperché econ piùil cheloro maiproposito inetti,di perchéricerca seguendofilosofica lanon lorovi regolapermettono filosoficain nonnessun voglionomomento che siatedi continuamenterestare oziosi? O pigri e oltremodo lenti, che persinoa coistento suoianche stimolicon ail stentopungolo la mosca riesce a spronarvispingere all'azione, imparate i buoni costumi dall'alacredalla solerte mosca, maestra di virtù! ([[Leon Battista Alberti]])
 
==[[Proverbi italiani]]==