Robert Silverberg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunto incipit "Nero è bello"
Aggiunti incipit, aggiunto Pedia
Riga 3:
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Ali della notte''===
Roum è una città costruita su sette colli. Si dice che sia stata capitale dell'umanità in uno dei primissimi Cicli. Non sapevo niente di tutto ciò, perché io appartenevo alla Corporazione delle Vedette, non a quella dei Ricordatori; ma quando la città mi si parò davanti la prima volta, dal lato sud, al crepuscolo, capii subito che in tempi antichi doveva aver avuto un'importanza immensa. Anche adesso era una possente città, di parecchie migliaia d'anime.
 
===''Chiprunner''===
Aveva quindici anni e ne dimostrava novanta, portati male per di più. Io conoscevo sia il padre, sia la madre, separatamente: tutti e due erano di Silicon Valley, divorziati, con posizioni molto importanti nelle rispettive aziende. Ognuno di loro per conto proprio, mi aveva chiesto di cercare di lavorare con lui. La sua pelle era grigio azzurra e tirata, tanto da fare impressione per come era tesa sulle ossa sporgenti del suo volto. Anche i suoi occhi erano profondamente incassati nelle orbite. Aveva le braccia magre come stecchi e teneva le labbra sottili strette in una smorfia iraconda.
Line 14 ⟶ 17:
===''L'uomo nel labirinto''===
Muller conosceva bene il labirinto, ormai. Sapeva tutto delle sue insidie e dei suoi miraggi, dei trabocchetti e delle trappole mortali. Viveva al suo interno da nove anni. Un tempo sufficiente a trovare un modus vivendi con quel luogo, anche se non con la circostanza che lo aveva costretto a rifugiarvisi.
 
===''Le maschere del tempo''===
Un memoriale di questo genere dovrebbe incominciare con una specie di affermazione di partecipazione personale, immagino; ero io, ero là, ho sofferto. E in realtà, la mia partecipazione agli eventi dei dodici mesi scorsi è stata grande. Conoscevo l'uomo venuto dal futuro. L'ho seguito nella sua orbita d'incubo intorno al nostro mondo. Ero con lui alla fine.<br>
Ma non all'inizio. E perciò, se debbo raccontare una storia completa di ''lui'', deve essere anche una storia più completa di ''me''. Quando Vornan-19 arrivò nella nostra epoca, io ero ben lontano dal centro degli eventi più straordinari, tanto che per diverse set­timane non ne seppi nulla. Però, alla fine venni attirato nel gorgo da lui creato... come siete stati attirati voi, tutti voi, dovunque.
 
===''Monade 116''===
Ecco, comincia un giorno felice dell'anno 2381. Il sole del mattino è abbastanza alto da sfiorare gli ultimi cin­quanta piani della Monade Urbana 116. Presto l'intera fac­ciata dell'edificio che guarda ad est scintillerà come la super­ficie del mare allo spuntare del giorno. La finestra di Char­les Mattern, attivata dai primi fotoni dell'alba, perde opaci­tà. L'uomo si muove. Sia lode a dio, pensa. Sua moglie sba­diglia e si stira. I suoi quattro bambini, che sono già svegli, ora possono cominciare ufficialmente la loro giornata.
 
===''Nero è bello''===
Line 21 ⟶ 31:
sono James Shabazz diciassette anni nato il 13 agosto 1983 sono nero sono afro sono bello questo apparecchio scrive le mie parole mentre le parlo e l'apparecchio è nero<br>
è bello
 
===''Vacanze nel deserto''===
In vista di New York, da nord, uscendo dall'autostrada del New England. Al volante, come al solito, Oliver. Fresco, instancabile, il suo finestrino abbassato a metà, i lunghi capelli biondi scompigliati dalla gelida brezza. Di fianco a lui, stravaccato sul sedile, dorme Timothy. È il secondo giorno delle nostre vacanze di Pasqua: alberi ancora spogli, neve nerastra che indugia in luridi mucchietti lungo la banchina. Invece in Arizona non ce ne sarà già più, di neve. Accanto a me, sul sedile posteriore, Ned: con i suoi scarabocchi da mancino, riempie una pagina dopo l'altra dell'inseparabile quadernetto a fogli mobili. Gli occhi, piccoli e scuri, gli sfavillano di lampi demoniaci. Il nostro Dostoevskij da quattro soldi!
 
==Bibliografia==
*Robert Silverberg, ''Ali della notte'', traduzione di Vittorio Curtoni e Gianni Montanari, Editrice Nord, 1973.
*Robert Silverberg, ''Chiprunner'', traduzione di Antonio Bellomi, in "Destinazione spazio 2", a cura di Donald A. Wollheim, Mondadori, 1991.
*Robert Silverberg, ''Dormire... forse dimenticare'', traduzione di Antonio Bellomi, in "Destinazione spazio 2", a cura di Donald A. Wollheim, Mondadori, 1991.
*Robert Silverberg, ''L'uomo nel labirinto'', traduzione di Riccardo Valla, introduzione di Neil Gaiman, Fazi Editore, Roma, 2008. ISBN 9788881128747
*Robert Silverberg. ''Le maschere del tempo'', traduzione di M. Gavioli, Fanucci, 1977.
*Robert Silverberg, ''Monade 116'', traduzione di Pier Antonio Rumigiani, Delta, 1974.
*Robert Silverberg, ''Nero è bello'', traduzione di G.L. Staffilano, in "Anno 2000", a cura di Harry Harrison, Mondadori, 1999. ISSN 11205288
*Robert Silverberg, ''Vacanze nel deserto'', traduzione di Gabriele Tamburini, Mondadori, 1991.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|w}}
===Opere===
{{Pedia|L'uomo nel labirinto}}
{{Pedia|Vacanze nel deserto}}
 
[[Categoria:Scrittori statunitensi]]