Emanuele Severino: differenze tra le versioni

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'''Emanuele Severino''' (1929 – vivente), filosofo italiano.
 
*Da quando l'URSS non controlla più le spinte dal basso contro la ricchezza planetaria e alla loro testa si è posto l'Islam, la sopravvivenza del mondo ricco è in pericolo. (da ''La Seconda Guerra Fredda'', ''Corriere della sera'', 17 agosto 2006, p. 1)
*È del tutto fuorviante condannare l'«Occidente» e il capitalismo per aver dominato e sfruttato il resto del mondo. I popoli non hanno morale. Se ne è mai visto uno sacrificarsi per un altro? Quando hanno potenza si impongono sui più deboli, come la natura riempie il vuoto. (da ''Due fedi, la stessa crisi'', ''Corriere della sera'', 26 febbraio 2006, p. 26)
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*La sola cosa che manca al paradiso della tecnica è la verità. (citato in '' Corriere della Sera'', 26 gennaio 2010)
*Ma, si dirà, e la scienza? La scienza è fede?! Sì. Per avere potenza sul mondo, la scienza ha rinunciato da tempo ad essere «verità», nel senso attribuito a questa parola dalla tradizione filosofica. La scienza è divenuta sapere ipotetico. Sa di non essere sapere assoluto («verità», appunto) – e in questo senso non è fede ma dubbio –; tuttavia per aver potenza sul mondo deve aver fede nella propria capacità di trasformarlo; ed è all' interno di questa fede che essa elabora, risolve o conferma i propri dubbi. (da ''Le fedi e la lotta per il potere'', ''Corriere della sera'', 24 maggio 2007, p. 40)
 
{{intestazione|''Hemingway, il nichilista che sapeva uccidere'', ''Corriere della Sera'', 28 settembre 2006}}
*[[Ernest Hemingway|Hemingway]] aveva imparato che il piacere della vita è inseparabile dal dolore: la vita è lotta - è «guerra», diceva l'antichissimo [[Eraclito]].
*[[Ernest Hemingway|Hemingway]] concepiva la sincerità come il supremo comandamento morale. Anche e innanzitutto nella scrittura, che non deve nascondere quello che l'uomo prova veramente.
*Il culmine della [[follia]] non è forse pensare che l'essere è il nulla? E «[[nichilismo]]» non è forse, innanzitutto, pensare che l'essere è nulla? E non è forse per questo antico pensiero che possono esser maturate tutte le radicali distruzioni che scandiscono la storia dell'Occidente?
*Se i [[Cristianesimo|cristiani]] sono convinti che [[Gesù]] sia il più santo, devono credere che natura, indole, impulsi siano in lui i più malvagi e che egli sia il più santo proprio perché, solo lui, riesce a vincerli. La crudezza di certe espressioni di Gesù può essere un sintomo. Il primo passo per vincere quanto di «terribile-temibile» è presente in ognuno di noi è guardarlo in faccia.
 
==''Che cosa fanno oggi i filosofi?''==