Metafora: differenze tra le versioni

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Amélie Nothomb
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*Evita le iperboli e le metafore di Pierino, come "bufera" ("il partito è nella bufera"), "giallo" ("il giallo di Ustica"), "rissa" (ed è subito rissa fra "x e y"), "ful­mine a ciel sereno", "scoppiato come una bomba". ([[Piero Ottone]])
*La gente non sa niente delle metafore. È una parola che si vende bene, perché ha un portamento fiero. 'Metafora': l'ultimo degli ignoranti percepisce che viene dal greco. Una raffinatezza incredibile, queste etimologie fasulle – fasulle, veramente: quando si conosce una polisemia della preposizione metà e la neutralità buona per tutte le stagioni del verbo phéro, per essere in buona fede si dovrebbe concludere che la parola 'metafora' significa qualunque cosa. ([[Amélie Nothomb]])
*Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d'origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò. ([[Hannah Arendt]])
*Vi si sente ancora la radice della parola: retto, corretto, esatto; ma adesso questi termini descrittivi, tecnici sono normalizzati in metafore. ([[James Hillman]])