Maurizio Pollini: differenze tra le versioni

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{{intestazione|''Pollini: «La cultura ha trascurato la musica del ' 900»'', ''Corriere della Sera'', 15 ottobre 2008}}
*Autori come [[Bela Bartok|Bartok]], [[Alban Berg|Berg]], [[Igor Stravinskij|Stravinskij]], [[Anton Webern|Webern]], fino a qualche anno fa ancora eseguiti di rado, oggi sono regolarmente inseriti nei programmi. A incontrare ancora resistenze, invece, sono i geni della seconda metà del secolo: [[Pierre Boulez|Boulez]], [[Luigi Nono|Nono]], [[Luciano Berio|Berio]], [[Karlheinz Stockhausen|Stockhausen]] e tanti altri
*{{NDR|Sonata per pianoforte n. 2 op. 35 di [[Frédéric Chopin]]}} Nel quarto tempo Chopin precorre i tempi, tanto da non essere capito dai suoi contemporanei, da far esclamare a [[Robert Schumann|Schumann]]: "Questa non è musica".
*Pittura e scultura sono state sostenute dal mercato, dalle grandi mostre. La musica del secolo scorso invece è rimasta relegata in pochi cartelloni coraggiosi con il risultato che il pubblico non ha avuto modo di conoscerla abbastanza e di abituarsi alla sua audace originalità.
*{{NDR|[[Luigi Nono]]}} Quello che più mi legava a lui era il suo essere generoso in tutto, pieno di umanità verso gli altri, uno degli uomini più gradevoli mai incontrati. La prima volta che ascoltai un suo pezzo, nel ' 66 a Venezia, ''A Foresta é jovem e cheja de vida'', dedicato al Fronte di liberazione del Vietnam, mi entusiasmai tanto da chiedergli di comporre qualcosa dove fosse coinvolto anche il pianoforte. (citato in ''Corriere della Sera'', 10 ottobre 2007)