Hans Werner Henze: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Hans Werner Henze==
* È stata una specie di rivoluzione dalla quale ha avuto inizio tutto il mio nuovo corso musicale, che fin'oggi ho sviluppato con l'intento di concentrarmi sulle mie forze creative, ma non so se i critici ne sono convinti. Essi dicono troppo spesso che la mia musica rivela un ritorno alla scuola [[Vienna|viennese]], particolarmente all'espressionismo di [[Arnold Schönberg|Schönberg]], come ha detto il critico del «Times», ascoltando la mia cantata drammatica «Versuch über Schweine». (citato in Ester Dinacci ''Realtà della Germania'', ESI, Napoli 1970)
 
{{intestazione|Il compositore tedesco Henze vince il «Nobel» delle arti: «Nella musica cerco il mistero», '''', Corriere della Sera'', 26 ottobre 2000}}
*Ho sempre avuto un rapporto col passato, dal contrappunto al sinfonismo. Un compositore tedesco diceva: "Andrei con piacere in Italia, ma ho paura di finire come Henze, a scrivere musica cantabile". Non è vero, ma il clima era questo. [[Pierre Boulez|Boulez]] era molto severo, chi non aveva vissuto l'esperienza di [[Anton Webern|Webern]], o scriveva in do maggiore, veniva radiato. È un bene che non ci siano più divisioni ideologiche, però molti sono in difficoltà. Penso a [[Steve Reich]]. Il minimalismo s'è rivelato una prigione.
*Nella [[musica]] cerco il mistero. Se non ci fosse in me una certa soddisfazione, direi una menzogna.
*Non siamo nati per soffrire. Una volta i compositori erano artigiani, dovremmo guadagnarci il pane col nostro lavoro. E le ricerche... Succede che si cerca nel vuoto perché non c'è più molto da trovare.
*Suonavo il piano senza conoscere le note, i miei genitori dicevano che era poco serio. Erano preoccupati, non potevano immaginare che un giorno sarei stato ricevuto dall'imperatore giapponese. Era il 1942.
 
{{intestazione|''Henze: con me il tenore canta da cane'', ''Corriere della Sera'', 23 dicembre 2009}}