Dominique Lapierre: differenze tra le versioni

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'''Dominique Lapierre''' (1931 – vivente), scrittore francese.
 
{{intestazione|''Sono d' accordo la mafia li sfrutta'', ''Corriere della Sera'', 21 luglio 2009}}
*Ai [[Mendicante|mendicanti]] ho sempre dato cibo, assicurandomi anche che lo consumassero sotto i miei occhi. Soldi, mai. Dopo la "pulizia", la grande sfida per istituzioni e società civile è riuscire a convincere questa gente che l'accattonaggio non è l'unica possibilità per sopravvivere. Ma costruire alternative è molto difficile.
*In [[India]] ci sono bambini che vengono dati in affitto per chiedere l' elemosina. Magari, per esempio, questo business non sarà più così redditizio. Certo sarà importante non riservare lo stesso trattamento ai professionisti dell'elemosina e ai poveri cristi. Pensi che nella bidonville di [[Calcutta]] "la città della gioia" mai nessun mendicante mi ha mai chiesto soldi. La gente è poverissima ma si aiuta reciprocamente per sopravvivere: nessuno li sfrutta. A me hanno sempre dato tanto e mai chiesto nulla.
*Oggi i [[Mendicante|mendicanti]] sono "fabbricati". Dietro di loro c' è un abominevole commercio di uomini, donne e bambini, spesso prelevati dai villaggi delle campagne, mutilati e buttati sulle strade delle città con l' obbligo di arricchire i padroni. Lo sfruttamento della povertà è un fatto criminale che le istituzioni devono combattere, quindi ben venga un' iniziativa di questo tipo, anche se ha dei limiti.
*Rimuovendo i [[Mendicante|mendicanti]] non si sradica la causa della povertà ma almeno si cerca di contrastare la mafia che sfrutta questa povertà per fare profitto.
 
 
==''La città della gioia''==
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*Come si fa a credere di poter condividere la condizione degli abitanti di una bidonville, in senso fisico come in senso [[morale]], quando si gode di una salute di ferro, quando non si ha una [[famiglia]] da sfamare, curare; quando non si deve cercare un [[lavoro]] e non si ha l'ossessione di doverselo conservare; quando si sa che in ogni momento si ha la possibilità di andarsene? (p. 100)
*Quando si vuol tenere per sé una cosa precisa, tutto il resto sfugge, mentre staccandosene, si può godere di tutto, senza possedere niente in particolare.
*Tutto ciò che non viene [[Donare|donato]] va perduto.
 
 
==Bibliografia==