Luigi Russo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Freddy84 (discussione | contributi)
citazioni
Freddy84 (discussione | contributi)
''Vita e disciplina militare''
Riga 3:
*Dietro una [[Linguaggio|lingua]] ci sta una [[letteratura]], e dietro una letteratura c'è un gusto, una civiltà. E l'Italia è grande perché vuol essere europea, non perché vuol vivere una sua gretta vita di provincia: quando si parla di romanità, si esprime con tale parola questa aspirazione all'influenza universale, non solo nel campo politico, ma anche nel campo culturale. (Prefazione a ''La dolce stagione'')
*{{NDR|[[Luigi Pirandello]]}} Il teatro, succeduto nella vita spirituale dell'artista quand'egli aveva in gran parte vuotato la sua anima e dato sfogo alle sue più genuine ispirazioni, non poteva essere che una forma divulgativa o una complicazione intellettuale del primitivo problema artistico. (da ''Il teatro di Luigi Pirandello'', introduzione, pag. XXI, Oscar Mondadori, 1976)
*{{NDR|Sulle ''Operette morali'' di [[Giacomo Leopardi]]}} La lingua e lo stile delle quali, pur moderni e impeccabili in quanto a purezza, risentono ancora del lavoro di lucerna, di un certo gusto classico un po' freddo ed arcaico, non sufficientemente sconvolto e trasfigurato dal sentimento poetico. Nei ''Canti'' c'è il ''poeta'', qui, nella maggior parte dei casi, il ''letterato''. (da ''La dolce stagione'')
 
*Quando si ha una salda [[educazione]] nazionale, e si è radicati nel giusto della nostra letteratura indigena, bisogna sapersi guardare attorno e porre mente all'altro polo, così come faceva [[Dante]] per le quattro luci sante, lassù, nel suo bel ''Purgatorio'':<br/>''Goder pareva il ciel di lor fiammelle:<br/>Oh settentrional vedovo sito,<br/>Poi che privato se' di mirar quelle!'' (Prefazione a ''La dolce stagione'')
*Solo gli spiriti accomodanti non sono mai cinici. (da ''Machiavelli'', Laterza, 1957)
 
==''Vita e disciplina militare''==
*Gli uomini non sono mai [[Servitù|servi]] di un uomo; sono servi, se loro stessi non sanno comandare a se stessi.
*L'individualismo è dilettantismo rovinoso.
*La [[libertà]] non è altro che un ordine, disciplina, e un uomo anarchico non è mai un uomo libero; colui che conduce una vita disordinata, si stanca presto di se stesso, si avvilisce, si sente schiavo del suo disordine, ed egli può dirsi un lento e cronico suicida della vita morale.
*Noi, si può dire, siamo sempre in condizioni di minorità in tutta la nostra vita, e cerchiamo sempre l'alleanza di qualche [[autorità]] che rinsaldi il potere della nostra autorità interiore.
 
==Bibliografia==
*Luigi Russo, ''La dolce stagione'', Officine Grafiche Principato, Milano 1940.
*Luigi Russo, ''Vita e disciplina militare'', Ed. Le Monnier, Firenze 1934.
 
==Altri progetti==