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'''Geno Pampaloni''' (1918 – vivente), giornalista e scrittore italiano.
 
{{intestazione|di qua o di là ''consiglio a Fini di leggere Primo Levi'', ''Corriere della Sera'', 31 marzo 1994}}
*Ci sono scrittori nei quali la destra e la sinistra si intrecciano ambiguamente. L'intelligenza raffinata di [[Emilio Cecchi]], per esempio, era di sinistra mentre la sua personalita' artistica, il suo gusto, i suoi impulsi erano conservatori. Anche [[Pietro Pancrazi]], crociano, antifascista, era pero' fedele a un'immagine dell'Italia e dell'uomo che appartenevano alla destra.
*{{NDR|[[Italo Calvino]]}} Come figura letteraria aveva un grande equilibrio e si apparentava agli scrittori di sinistra. Il libro suo più bello, ''Il barone rampante'', è però un libro di destra perché esalta gli istinti, la natura vista in chiave antropologica. D'altronde lo stesso amore di [[Italo Calvino]] per l'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]] lo conferma. Poeta grandissimo, Ariosto non fu certo un precursore della sinistra.
*In Italia scrittori dichiaratamente di destra ce ne sono pochissimi: fra questi va ricordato subito [[Marcello Gallian|Gallian]], unica testimonianza di letteratura fascista.
*[[Italo Svevo]] è l'esempio più alto di falso scrittore di destra. Svevo pensava di essere un conservatore, che adattava tutte le sue conoscenze (psicoanalisi compresa) al proprio io egoistico. La sua intelligenza era pero' cosi' moderna, cosi' corrosiva che alla fine non si puo' che catalogarlo di sinistra.
*La caratteristica fondamentale della [[letteratura]] italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
*[[Curzio Malaparte|Malaparte]] che pure finì comunista, era uno scrittore di destra. C'è , anche in lui, un costante prevalere degli impulsi emotivi sulla logica della ragione.
*[[Luigi Pirandello|Pirandello]], la biografia ne farebbe un uomo di destra. Ha aderito al fascismo in uno dei momenti piu' gravi. La sua intelligenza, tuttavia, era di sinistra dal momento che era abilissima nell'incidere sulla contraddittorietà dell'animo. Pirandello, insomma, era uno scrittore di sinistra che si è volontariamente imprestato alla destra.
*{{NDR|Se dovesse consigliare all'onorevole [[Gianfranco Fini|Fini]] autori e libri da leggere per capire la sinistra, quali nomi farebbe}} Lo inviterei a leggere [[Carlo Levi]] e [[Primo Levi]]. Sono sicuramente due autori all'interno dei quali si addensa una forte cultura di sinistra.
*[[Federigo Tozzi|Tozzi]] era certamente uno scrittore di destra come confermano i suoi rapporti con il padre, le sue amicizie. Ci sono tuttavia due elementi, in lui, che lo pongono al di sopra della destra: il misticismo molto forte e la violenza. Una violenza tutta particolare, voglio dire, nascosta nel cuore degli uomini e nelle pieghe dell' animo umano.
 
==Prefazione a ''Quasi una vita''==
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*Nei suoi momenti migliori, l'Alvaro è scrittore che sa darci insieme il sentimento e il risentimento, la passione e il rimorso, l'adesione dell'intelligenza alla vita e il senso di colpa.
*Uomo di fede, egli è in verità testimone di due religioni, quella laica della storia e quella più torbida dell'esistenza, quella dell'intervento della ragione e quella, passiva, della vita condotta dagli impulsi del destino.
 
{{intestazione|di qua o di là ''consiglio a Fini di leggere Primo Levi'', ''Corriere della Sera'', 31 marzo 1994}}
*Ci sono scrittori nei quali la destra e la sinistra si intrecciano ambiguamente. L'intelligenza raffinata di [[Emilio Cecchi]], per esempio, era di sinistra mentre la sua personalita' artistica, il suo gusto, i suoi impulsi erano conservatori. Anche [[Pietro Pancrazi]], crociano, antifascista, era pero' fedele a un'immagine dell'Italia e dell'uomo che appartenevano alla destra.
*{{NDR|[[Italo Calvino]]}} Come figura letteraria aveva un grande equilibrio e si apparentava agli scrittori di sinistra. Il libro suo più bello, ''Il barone rampante'', è però un libro di destra perché esalta gli istinti, la natura vista in chiave antropologica. D'altronde lo stesso amore di [[Italo Calvino]] per l'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]] lo conferma. Poeta grandissimo, Ariosto non fu certo un precursore della sinistra.
*In Italia scrittori dichiaratamente di destra ce ne sono pochissimi: fra questi va ricordato subito [[Marcello Gallian|Gallian]], unica testimonianza di letteratura fascista.
*[[Italo Svevo]] è l'esempio più alto di falso scrittore di destra. Svevo pensava di essere un conservatore, che adattava tutte le sue conoscenze (psicoanalisi compresa) al proprio io egoistico. La sua intelligenza era pero' cosi' moderna, cosi' corrosiva che alla fine non si puo' che catalogarlo di sinistra.
*La caratteristica fondamentale della [[letteratura]] italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
*[[Curzio Malaparte|Malaparte]] che pure finì comunista, era uno scrittore di destra. C'è , anche in lui, un costante prevalere degli impulsi emotivi sulla logica della ragione.
*[[Luigi Pirandello|Pirandello]], la biografia ne farebbe un uomo di destra. Ha aderito al fascismo in uno dei momenti piu' gravi. La sua intelligenza, tuttavia, era di sinistra dal momento che era abilissima nell'incidere sulla contraddittorietà dell'animo. Pirandello, insomma, era uno scrittore di sinistra che si è volontariamente imprestato alla destra.
*{{NDR|Se dovesse consigliare all'onorevole [[Gianfranco Fini|Fini]] autori e libri da leggere per capire la sinistra, quali nomi farebbe}} Lo inviterei a leggere [[Carlo Levi]] e [[Primo Levi]]. Sono sicuramente due autori all'interno dei quali si addensa una forte cultura di sinistra.
*[[Federigo Tozzi|Tozzi]] era certamente uno scrittore di destra come confermano i suoi rapporti con il padre, le sue amicizie. Ci sono tuttavia due elementi, in lui, che lo pongono al di sopra della destra: il misticismo molto forte e la violenza. Una violenza tutta particolare, voglio dire, nascosta nel cuore degli uomini e nelle pieghe dell' animo umano.
 
 
==Citazioni su Geno Pampaloni==