Silvana Mangano: differenze tra le versioni

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*La Silvana Mangano di «Riso amaro» (1949), è infinitamente più sexy della ragazza longilinea e acefala ritratta a fare giugno nel calendario Pirelli 1968. Il fotografo [[Harry Peccinotti]] le ha infilato una maglietta di un cotone così spesso che, sebbene bagnata, per vedere l'ombra dei capezzoli ci vuole la lente d'ingrandimento. Però le ha messo tutt'intorno solo sabbia bianca e finissima, anziché zanzare sfrigolanti e orride risaie zeppe di sanguisughe. (citato in ''Corriere della Sera'', 29 novembre 2006)
*Poche dive del nostro cinema hanno saputo calarsi con altrettanta naturalezza nei panni di una popolana e in quelli di una nobildonna. Miss Roma a sedici anni, figlia di padre siciliano e madre inglese, diventa star con «Riso amaro» di [[Giuseppe De Santis]], nel 1948, imponendosi come primo sex symbol del neorealismo. Il suo mambo in «Anna» di [[Alberto Lattuada|Lattuada]] (canta: «Arriva il negro Zumbon/ballando allegro il bajon») nel 1951 turba gli italiani, e se ne ricorda [[Nanni Moretti|Moretti]] in «Caro diario». Nel 1959, come prostituta veneta di «La grande guerra» di [[Mario Monicelli|Monicelli]], tiene testa ai colossi [[Alberto Sordi|Sordi]] e [[Vittorio Gassman|Gassman]]. Per [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] sarà Medea in «Edipo Re» (1967). Anche [[Luchino Visconti]] la vorrà di sangue blu - in «Morte a Venezia» e «Ludwig» - ma in «Gruppo di famiglia in un interno» (1974) la trasforma in un' arricchita. ([[Alberto Pezzotta]])
*«Riso amaro» (1949) occupa un posto importante nella storia del [[cinema]] e in quella del costume. [[Giuseppe De Santis]] seppe fondere realismo sociale e mélo, mitologia e riflessione sui media, con un occhio all'epica sovietica e uno al noir hollywoodiano; e la mondina Silvana Mangano si impose come oggetto di desiderio. ([[Alberto Pezzotta]])
*Se è ancora tutta da scrivere una storia [[Erotismo|erotica]] del [[cinema]] italiano, è certo che un capitolo dovrebbe essere dedicato alla figura della donna «bifronte». E la ''Anna'' interpretata da Silvana Mangano nel film di [[Alberto Lattuada|Lattuada]] (per la cronaca: il primo film italiano a incassare più di un miliardo sul territorio nazionale) potrebbe benissimo esserne il simbolo. (citato in ''Corriere della Sera'', 25 agosto 2006)
 
==Film==
*''[[La grande guerra]]'' (1959)