Mito: differenze tra le versioni

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Ernst Jünger, interlink
Freddy84 (discussione | contributi)
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*Anche se non si volesse credere alla verità che nascondono, è impossibile non credere alla loro incomparabile potenza simbolica. Nonostante la loro consunzione moderna, i miti restano, al pari della metafisica, un ponte gettato verso la trascendenza. ([[Ernst Jünger]])
*Ciò che disgusta... è il ricorso a una falsa natura, il ''lusso'' delle forme significative, come in quegli oggetti che ornano la loro utilità con una apparenza naturale. Il mito è ricco, e di troppo ha appunto la sua motivazione. ([[Roland Barthes]])
*Il mito si perpetua perche' la storia abbia un qualche senso. ([[David Bidussa]])
*Nessuna meraviglia... che il mito e la [[magia]] esercitino tuttora una così schiacciante influenza sul pensiero e sull'azione politici. Gruppi ristretti si sforzano di imporre i loro desideri e le loro fantastiche idee ad intere nazioni, al fine di farne una dottrina di Stato. ([[Ernst Cassirer]])
*Penso invece che i teologi e gli intellettuali che praticano oggi con tanto zelo la demitologizzazione assomiglino a un esercito di formiche entrate in una pingue cucina: divorano e distruggono tutte le leccornie che vi trovano, ma non smettono di raccontarsi quanto sono squisite. ([[Ernst Jünger]])