Brian Aldiss: differenze tra le versioni

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Aggiunto incipit "Argilla"
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:''When childhood dies, its corpses are called adults and they enter society, one of the politer names of hell. That is why we dread children, even if we love them. They show us the state of our decay.'' (''The Trillion Year Spree'', 1986)
 
==[[Incipit]] di ''Supertoysalcune che durano tutta l'estate''opere==
===Argilla===
Prima c'erano gli oggetti pallidi. Erano disposti senza alcun ordine, in primo piano, si stendevano verso l'orizzonte piatto, distante. Così come era impossibile valutarne la proporzione delle dimensioni, era impossibile determinare di che materiale fossero fatti. Legno? Feltro? Porcellana? Non c'era modo di capirlo.<br>
{{NDR|Brian W. Aldiss, ''Argilla'' (''Common Clay''), traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993}}
 
===''Supertoys che durano tutta l'estate''===
Nel giardino della signora Swinton era sempre estate. I delicati alberi di mandorlo che gli facevano ombra erano sempre in fiore. Monica Swinton staccò una rosa color dello zafferano e la mostrò a David.<br>
– Non è incantevole? – gli chiese.<br>
David la guardò e sorrise senza rispondere. Afferrò il fiore e corse lungo il prato, per scomparire dietro il canile, dove era in attesa il tosaerba-coltivaltore, pronto a potare, spazzare e accorrere dove era necessario. La signora Swinton rimase sola sull'impeccabile sentiero coperto di ghiaia di plastica.<br>
"Eppure, ho sempre cercato di volergli bene" pensò. <br>
 
{{NDR|Mondadori, trad. di Riccardo Valla}}