Amarcord: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Quaro75 (discussione | contributi)
frasi e dialoghi
Riga 26:
'''''Amarcord''''', [[film]] del 1973 con [[Pupella Maggio]] e [[Armando Brancia]], regia di [[Federico Fellini]].
 
==Frasi==
*Le manine scoincidono nel nostro paese con la primavera. Sono delle manine di cui che girano, vagano qua e vagano anche là. Sorvolano il cimitero di cui tutti riposano in pace. Sorvolano il lungomare come i tedeschi... datesi che il freddo non lo sentono loro. Ai... Al... Vagano, vagano. Girolanz... Gironzano... Gironzalon... Vagano, vagano, vagano! ('''Giudizio''')
 
Line 35 ⟶ 36:
 
*Ci son rimasto come un patacca; mi volevo buttar giù dal molo... ('''Titta''')
 
*'''Don Baravelli''': E dimmi, tu ti tocchi? Lo sai che San Luigi piange quando ti tocchi? '''Titta''': (pensando) Ma perchè, tu non ti tocchi? Ma come si fa a non toccarsi quando vedi la tabaccaia con tutta quella roba lì davanti, o la professoressa di matematica, che sembra un leone? Come si fa a non toccarsi quando ti guarda in quel modo? E allora come faccio a dirgli di quando la Volpina mi ha chiesto di gonfiargli la bicicletta? (rivolto al prete): lei lo sapeva che i baci si danno così, con tutta la lingua che gira? '''Don Bavarelli''': (imbarazzato) Qui le domande le faccio io e non tu!
 
*E bà de mi bà diceva così: Per campè sèn bsegna pisé spes com'i chen. Per campar sano bisogna pisciar spesso come il cano. ('''il nonno''')
 
*'''Aurelio''': È bello, eh, l'uovo, Teo? Anch'io sono così, ogni volta che vedo un uovo resterei lì a guardarlo per delle ore. Io mi domando delle volte come fa la natura a tirar fuori delle cose così perfette.<br\>'''Miranda''': Caro, ma la natura l'ha fatta Iddio, mica un ignorantone come te.<br\>'''Aurelio''': Ma va' a fare le pugnette te, va'. ('''Aurelio e Miranda''')
 
*Voglio una doooooonnnaaaaaaaaaaa... ('''Teo''')
Line 47 ⟶ 44:
 
*Ma dov'è che sono? Mi sembra di non stare in nessun posto. Mo se la morte è così... non è mica un bel lavoro. Sparito tutto: la gente, gli alberi, gli uccellini per aria, il vino. Tè cul! ('''il nonno''')
 
==Dialoghi==
*'''Don Baravelli''': E dimmi, tu ti tocchi? Lo sai che San Luigi piange quando ti tocchi? <br/>'''Titta''': ({{NDR|pensando)}} Ma perchè, tu non ti tocchi? Ma come si fa a non toccarsi quando vedi la tabaccaia con tutta quella roba lì davanti, o la professoressa di matematica, che sembra un leone? Come si fa a non toccarsi quando ti guarda in quel modo? E allora come faccio a dirgli di quando la Volpina mi ha chiesto di gonfiargli la bicicletta? ({{NDR|rivolto al prete):}} leiLei lo sapeva che i baci si danno così, con tutta la lingua che gira? <br\>'''Don Bavarelli''': ({{NDR|imbarazzato)}} Qui le domande le faccio io e non tu!
 
*'''Aurelio''': È bello, eh, l'uovo, Teo? Anch'io sono così, ogni volta che vedo un uovo resterei lì a guardarlo per delle ore. Io mi domando delle volte come fa la natura a tirar fuori delle cose così perfette.<br\>'''Miranda''': Caro, ma la natura l'ha fatta Iddio, mica un ignorantone come te.<br\>'''Aurelio''': Ma va' a fare le pugnette te, va'. ('''Aurelio e Miranda''')
 
==Citazioni su ''Amarcord''==