Ambientalismo: differenze tra le versioni

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*Cominciavo a rendermi conto che "ambiente" non è solo l'insieme di acqua, aria, terra; che non si può considerare l'uomo nel suo rapporto con la natura se non lo si considera anche nel suo rapporto con gli altri uomini, e nel suo rapporto con gli oggetti che fabbrica o con le piante che coltiva. ([[Laura Centemeri]])
*Di qui l'allarme, finalmente, preso sul serio. Ma di qui anche la necessità di capire che il rientro nell'ambito della respirazione regolare comporta non solo un rallentamento quantitativo, ma una "mutazione" vera e propria, qualitativa, della crescita: una trasformazione dalla formula "di tutto di più" alla formula "meno ma meglio" alla quale tutta la struttura tecnica e, soprattutto, socio e psicologica è totalmente impreparata. [...] Il senso positivo dell'allarme climatico è questo. ([[Giorgio Ruffolo]])
*L'allevamento industriale di [[animali]] è il primo responsabile del riscaldamento terrestre (significativamente più distruttivo dei trasporti), e una delle due o tre principali cause di tutti i problemi ambientali più seri: inquinamento dell'aria e dell'acqua, deforestazione, perdita di biodiversità... Mangiare animali allevati industrialmente — cioè tutto ciò che compriamo al supermercato o ordiniamo al ristorante — è quasi certamente la peggior cosa che possiamo fare all'ambiente. ([[Jonathan Safran Foer]])
*È molto strano, me ne rendo conto, da parte mia, che sono socialista, vi venga questo invito alla conservazione. Sennonché, oggi, in questa materia, credo non esista altra via per essere autenticamente, onestamente rivoluzionari. È tempo che il proletarato assuma la piena responsabilità storica del proprio potere, è tempo che il proletariato ferrarese sappia conservarte ciò che gli è stato tramandato dagli avi aristocratici e borghesi. ([[Giorgio Bassani]])
*È necessario che ci si convinca – anche in termini meramente capitalistici, magari – che vale la pena di espandersi e di [[consumismo|consumare]] un po' meno, perché l'uomo resti uomo. ([[Giorgio Bassani]])
*Invece che perder tempo a postulare impossibili ritorni ad arcadie pastorali, d'altronde abbondantemente intrise, a scrutarle da vicino, di sangue e di dolore, perché non la forziamo, la civiltà [[Industria|industriale]] e [[Tecnologia|tecnologica]], questo frutto supremo dell'intelletto umano, a darsi una religione? A darcela? ([[Giorgio Bassani]])
*L'ecologia si serve delle scienze sperimentali ma non è una scienza sperimentale: è una scienza di esperienza e non di esperimento, perché non può lavorare su modelli della realtà ma può soltanto osservare la realtà. [...] Ciò la induce ad affidarsi, spesso, ai pregiudizi. Per gli scienziati sperimentali i pregiudizi sono cose orride e nefaste, da liquidare senza pietà. Invece, nella cultura dei movimenti ecologisti il "pregiudizio" è la convinzione a priori che le soluzioni affermatesi nel corso dell'evoluzione biologica, essendo state collaudate per tempi lunghissimi, abbiano maggiori probabilità di essere affidabili di quante ne abbiano le soluzioni escogitate dagli scienziati, collaudate solo per tempi brevissimi. ([[Laura Conti]])
* La deregolamentazione ambientale è parte essenziale della liberalizzazione commerciale, e pertanto libero commercio e difesa dell'ambiente sono incompatibili. Per [[biodiversità|salvare le tartarughe]], bisogna respingere insieme il [[liberismo|libero scambio]] e le tecnologie distruttive dell'ambiente. ([[Vandana Shiva]])
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*Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano. ([[Ulrich Beck]])
*Una delle cause principali della crisi ecologica sta nel fatto che noi in primo luogo non sappiamo ciò che facciamo, e in secondo luogo quando ci vengono rese note le conseguenze del nostro agire non disponiamo di un meccanismo che ci induca a modificarlo. ([[Vittorio Hösle]])
 
=== [[Giorgio Bassani]] ===
*È molto strano, me ne rendo conto, da parte mia, che sono socialista, vi venga questo invito alla conservazione. Sennonché, oggi, in questa materia, credo non esista altra via per essere autenticamente, onestamente rivoluzionari. È tempo che il proletarato assuma la piena responsabilità storica del proprio potere, è tempo che il proletariato ferrarese sappia conservarte ciò che gli è stato tramandato dagli avi aristocratici e borghesi. ([[Giorgio Bassani]])
*È necessario che ci si convinca – anche in termini meramente capitalistici, magari – che vale la pena di espandersi e di [[consumismo|consumare]] un po' meno, perché l'uomo resti uomo. ([[Giorgio Bassani]])
*Invece che perder tempo a postulare impossibili ritorni ad arcadie pastorali, d'altronde abbondantemente intrise, a scrutarle da vicino, di sangue e di dolore, perché non la forziamo, la civiltà [[Industria|industriale]] e [[Tecnologia|tecnologica]], questo frutto supremo dell'intelletto umano, a darsi una religione? A darcela? ([[Giorgio Bassani]])
 
=== [[Umberto Veronesi]] ===