E. M. Forster: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →‎Maurice: ho esagerato con punti e virgola e due punti (incoerenti, peraltro): passo alle semplici virgole per A:FEP e coerenza col resto della voce
m →‎Maurice: refuso
Riga 103:
*Da principio Clive stentò a creder a tanta fortuna: ritenne che dovesse esserci qualche malinteso, e che lui e [[Platone]] alludessero a cose diverse. Dopo però si avvide che il temperante pagano lo comprendeva effettivamente e che, sorvolando la Bibbia invece di osteggiarla, gli offriva una nuova guida di vita. (cap. 12, p. 100)
*Consapevole che la vita stava facendosi più stupefacente di giorno in giorno, rimase zitto. Possibile che fosse il medesimo individuo che appena otto mesi prima si era sentito così sbalestrato davanti a Risley? Cos'era che aveva approfondito la sua visuale? Un plotone dopo l'altro, gli eserciti dell'umanità stavano diventando vivi. Vivi, ma leggermente assurdi: lui, lo fraintendevano così totalmente, ed esponevano la loro debolezza proprio quando si giudicavano più perspicaci. Non poté trattenere un sorriso. (cap. 17, p. 131)
*Gli uomini non vi avevano mai corrisposto... non pensavano che lui li ammirasse, ed erano ignari o perplessi. Mentre le donne davano per scontata la sua ammirazione: potevano mostrarsi offese o pudiche ma capivano, e gli porsero il benvenuto in un mondo di reciprocità deliziosa. Dal principio alla fine della scarrozzata Clive fu raggiante. Come rendevano felice la loro vita le persone normali! (cap. 24: 1972, p. 156157)
*Eppure stava facendo una bella cosa: stava dimostrando come poco possa bastare all'anima per sussistere. Privo di nutrimento sia del cielo che della terra, Maurice andava avanti per la sua strada, lume che si sarebbe spento se fosse vero il materialismo. Non aveva un Dio, non aveva un amante... i due consueti incentivi alla virtù. Ma continuava a combattere dando le spalle alla vita facile, perché lo esigeva la dignità. Non c'era nessuno ad osservarlo, e nemmeno si osservava lui stesso, ma le battaglie come la sua sono le imprese supreme dell'umanità, e superano tutte le leggende del paradiso. <br> Non lo aspettavano compensi di sorta. Quel suo operato, come tante altre cose già scomparse, sarebbe caduto in rovina. Ma lui non cadde con esso, e i muscoli che si erano sviluppati nel frattempo, rimasero validi per un uso diverso. (cap. 28, p. 188)
*Il dottor Barry aveva dato il miglior consiglio che fosse in grado di dare. Non aveva letto opere scientifiche sul soggetto che interessava Maurice, giacché non ne esistevano quando lui studiava medicina, e tutte le pubblicazioni successive erano in tedesco, e quindi sospette. Alieno per temperamento dall'affrontare quel tema, sanciva di buon animo il verdetto del consorzio civile: vale a dire, il suo verdetto era di natura teologica. Riteneva che soltanto gli esseri più depravati potessero dare una capatina in quel di Sodoma e perciò, quando un uomo di buoni antecedenti e fisico sano confessava di avere la tendenza, «corbellerie, corbellerie!» era la risposta che gli veniva spontanea. (cap. 32, p. 206)