Ambientalismo: differenze tra le versioni

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Citazioni sull''''ambientalismo''', di stampo ambientalista o anticonsumistico o sui problemi ambientali.
 
== Citazioni ==
*Cominciavo a rendermi conto che "ambiente" non è solo l'insieme di acqua, aria, terra; che non si può considerare l'uomo nel suo rapporto con la natura se non lo si considera anche nel suo rapporto con gli altri uomini, e nel suo rapporto con gli oggetti che fabbrica o con le piante che coltiva. ([[Laura Centemeri]])
*Di qui l'allarme, finalmente, preso sul serio. Ma di qui anche la necessità di capire che il rientro nell'ambito della respirazione regolare comporta non solo un rallentamento quantitativo, ma una "mutazione" vera e propria, qualitativa, della crescita: una trasformazione dalla formula "di tutto di più" alla formula "meno ma meglio" alla quale tutta la struttura tecnica e, soprattutto, socio e psicologica è totalmente impreparata. [...] Il senso positivo dell'allarme climatico è questo. ([[Giorgio Ruffolo]])
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*Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano. ([[Ulrich Beck]])
*Una delle cause principali della crisi ecologica sta nel fatto che noi in primo luogo non sappiamo ciò che facciamo, e in secondo luogo quando ci vengono rese note le conseguenze del nostro agire non disponiamo di un meccanismo che ci induca a modificarlo. ([[Vittorio Hösle]])
 
=== [[Umberto Veronesi]] ===
*L'umanità rischia un effetto a catena distruttivo: esaurimento di energia, di acqua potabile, di alimenti base per soddisfare consumismi alimentari errati. In Cina e in India è aumentato il consumo di carne, così come non si ferma in Occidente. I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora. Primo passo: diventare [[vegetarismo|vegetariani]], o quasi.
* [...] se ci sono nel mondo oltre 800 milioni di persone che soffrono la fame, è perché gran parte del terreno coltivabile viene dedicato a farvi nascere vegetali per alimentare animali da carne. Ogni anno sono destinati a bovini, ovini, suini e polli più di 150 milioni di tonnellate di cereali. Con uno spreco finale enorme, perché si perde l'80 per cento della potenzialità nutritiva. Perché si perde? Perché nell'organismo le proteine animali vengono rapidamente bruciate. Se poi facciamo un bilancio tra quanto nutrimento s'impiega per allevare un animale e quanta "resa" se ne ha ai fini dell'alimentazione umana, vediamo che il conto non torna. Non solo la carne ha una scarsa resa energetica (si "brucia" in fretta, come dicevo prima), ma, a causa degli scarti della lavorazione e delle spese per eliminarli, si dimostra chiaramente un cibo costoso.<br>Ci possiamo permettere questo costo? No. È molto più conveniente impiegare direttamente nell'alimentazione umana un chilo di cereali (può nutrire più persone in un giorno e non ha sprechi), che impiegarne la stessa quantità per alimentare un animale da carne.
*Tra i vari movimenti di pensiero che in questi ultimi decenni hanno proposto al mondo civile nuove concezioni morali e sociali, uno dei più incisivi è certamente quello che sostiene un rapporto diverso tra uomo e natura. L'obiettivo finale consiste nel convertire la tradizionale cultura antropocentrica, che vede la natura asservita incondizionatamente ai bisogni della specie umana, in una cultura che potrebbe essere definita ecocentrica o naturocentrica o solidaristica. L'uomo è collocato nel contesto naturale come una delle tante componenti e la natura è la grande madre da cui uomini, piante e animali sono stati generati. Pertanto l'amore per l'ambiente non dovrebbe essere solo quello, sottilmente egoistico, che mira a valorizzarlo e a migliorarlo per rendere la vita più piacevole e più sana, ma è un dovere, un imperativo morale di rispetto quasi sacrale per madre natura che crea e nutre tutte le specie, quella umana compresa.
 
==Voci correlate==