Frank Herbert: differenze tra le versioni

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Aggiunti incipit
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*Il genio? Pazzia con metodo. {{c|Fonte?}}
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Dune''===
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando il tramenio era giunto a livelli quasi insopportabili, una donna vecchia e vizza si presentò alla madre di Paul.<br>
Era una notte calda e soffocante a Castel Caladan, e l'antico cumulo di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo.
 
{{NDR|Frank Herbert, ''Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Sperling & Kupfer, 2006}}
 
===''Messia di Dune''===
Il regno dell'Imperatore Muad'Dib interessò più storici che qualunque altra èra della Storia dell'umanità. Numerosi, tra essi, difendevano con un'asprezza gelosa il proprio punto di vista partigiano e settario, ma il fatto stesso che s'infervorassero rivela il profondo sconvolgimento causato da quest'uomo, che regnò su tanti mondi diversi e risvegliò tante passioni.
 
{{NDR|Frank Herbert, ''Messia di Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Sperling & Kupfer, 2006}}
 
===''I figli di Dune''===
Una macchia di luce comparve sul folto tappeto rosso che ricopriva il pavimento della caverna. La luce ardeva senza una fonte apparente, sembrava esistere soltanto sulla superficie del rosso tessuto di fibre si spezia intrecciate. Un piccolo disco incandescente, di circa due centimetri di diametro, che vagava qua e là deformandosi sempre più in prospettiva... Diventò un ovale allungato, sfiorò il bordo di un letto, balzò in alto increspandosi sulla superficie irregolare.
 
{{NDR|Frank Herbert, ''I figli di Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Sperling & Kupfer, 2006}}
 
==''Dune''==