Jean Cocteau: differenze tra le versioni

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*Amare, dormire a occhi aperti, aspettare miracoli, questa fu l'unica mia politica. (p. 11)
*[[Roma]] di [[notte]]. [[Città]] morta. Città muta. Città nella quale il solo grido che ci permettono le facciate e le mura, sempre lo stesso con piccole variazioni, è Duce: il volto, di fronte e di profilo, berretto con ''aigrette'' o elmetto, amabile o terribile.<br/>La città cieca, sorda, con la lingua tagliata, si esprime soltanto attraverso le smorfie liriche di [[Benito Mussolini|Mussolini]]. (p. 16)
*Mi rivedo con [[Pablo Picasso|Picasso]] mentre tornavamo di notte dall'Albergo Minerva, dove alloggiavano le ballerine russe, al nostro albergo in Piazza del Popolo.<br/>Preferivamo la Roma al chiaro di [[luna]] perché di notte si vede come è fatta una città. (p. 16)
*[[Venezia]], metà [[donna]], metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico. Roma invece, tante volte sotterrata e disotterrata, continua nel suo solenne seppellimento. Non vi è cosa che non si inclini, che non ceda, che non si comprima e che non scavi la propria fossa. (p. 17)
*Roma non mi commuove. Mi confonde.<br/>Il canto delle fontane rivela la vera città, la necropoli che sfugge al piccone dell'ex manovale Mussolini. [...] Qui tutto sembra obbedire al pollice verso dell' ''Imperator'', che con quel gesto decreta la fine del vinto, così come riempie la pipa o come si pianta un seme. (p. 17)
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*Improvvisamente i miei occhi si spalancano. Che cosa vedo? Incorniciata da quel corpo femmineo vedo una piccola gabbia rotta molto lunga e bassa, come quelle che intrecciano i bambini con erbe per imprigionare le cavallette. Riposa per aria circondata dal vuoto. Cos'è mai? Il cuore mi batte. Quella piccola gabbia sventrata... è forse...? Ma sì, è lui, è il Partenone! (p. 21)
*Roma, città pesante. [[Atene]], città leggera. Roma affonda. Atene prende il volo. A Roma ogni cosa è attirata verso il basso. Ad Atene tutto è attirato verso l'alto, palpita alato e occorre tagliare le ali alle statue, come i Greci lo fecero alla [[Vittoria]], per impedire che prendano il volo. (p. 22-23)
*Il colosso di [[Rodi]] è esistito?<br/>Anche se si tratta di una favola, rimane ugualmente una delle meraviglie di questo mondo attraveratoattraversato dalla linea del nostro itinerario. (p. 27)
*Diamante di Roma. Perla d'Atene. Domani, scarabeo d'Egitto. Rodi è la prima pietra barocca della collana. (p. 27)
*Micene, la Grecia, l'esattezza, Bisanzio, le crociate, i cavalieri di San Giovanni, i Turchi, Patmo, dove l'Evangelista mangiò il libro e compone l'[[Apocalisse]], [[Ippocrate]], [[Omero]], [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]], [[Cesare]], [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]], [[Cicerone]], [[Solimano il Magnifico]], ecco il luogo d'incontro di razze, di città e di glorie, che la Venere di Rodi contempla appoggiata su un ginocchio, scostando le chiome. (p. 27)