Umberto Galimberti: differenze tra le versioni
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{{intestazione|''Le Storie'', a cura di [[Corrado Augias]], maggio 2008}}
*Allora supponiamo che [[Dio]] parli: siamo sicuri di capire quello che lui dice? Se faccio una lezione sono convinto che i miei studenti, trenta, cinquanta che siano, capiscono trenta, cinquanta cose diverse. Perché il linguaggio è immediatamente una traduzione: quando lei mi ascolta lei traduce quello che io dico nella sua visione del mondo. E quindi questa traduzione fa si che lei intende un discorso che io non ho fatto. Per giunta Dio; non so: qualcuno lo sente, qualcuno ritiene che gli parli. Ma vediamo bene:
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*Così era nata la [[filosofia]]: la filosofia significava andare in piazza e insegnare alla gente come si fa il buon governo, come si conduce bene
*Io sto pensando una cosa: [[filosofia]] viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza
==''Gli equivoci dell'anima''==
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