Johann Gottlieb Fichte: differenze tra le versioni

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*L'[[intellettuale]] è tale solo se considerato all'interno della società. (p. 37)
*Tutte le leggi della [[ragione]] sono fondate nell'essenza del nostro spirito. Ma esse arrivano alla coscienza empirica solo attraverso una esperienza a cui siano applicabili; e quanto più spesso vengono usate, tanto più intimamente essi si connettono con questa coscienza. (p. 39)
*La scelta di un ceto è una libera scelta, nessun uomo può quindi essere costretto a sceglierne uno , o a esserne escluso. Ogni singola azione, ed ogni disposizione generale che che si proponga una tale costrizione, è illegittima. (p. 49)
*Un certo ceto, l'ulteriore sviluppo di uno specifico talento, sono stati scelti ''per poter restituire alla società ciò che essa ha fatto per noi''. È quindi obbligatorio per tutti utilizzare la propria cultura per contribuire in modo concreto al profitto della società. Nessuno ha il diritto di lavorare solo per la propria personale soddisfazione, di chiudersi nei confronti dei suoi simili e rendere la sua cultura inutile per essi. (p. 50)
*Nell'uomo esiste uno stimolo al sapere, e in particolare a ciò che gli torna utile. (p. 58)