E. M. Forster: differenze tra le versioni

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*Ha uno strano potere, il fidanzamento, perché influisce non solo sulle labbra, ma anche sul cuore. Si può paragonare – e le due cose si possono ben confrontare, perché hanno la stessa rilevanza – a quello che esercita su di noi il tempio di una fede diversa dalla nostra. Da fuori, possiamo deriderlo, o dichiararlo fasullo, o tutt'al più fare un po' di sentimentalismo. Ma quando siamo dentro, anche se i santi e gli dèi non sono i nostri, ci comportiamo come veri credenti, per non recare oltraggio ai veri credenti che possano trovarsi lì. (cap. 9, 1994, p. 92)
*Avere dei segreti presenta questo inconveniente: perdiamo il senso delle proporzioni e non ci rendiamo più conto se il nostro segreto è importante o no. (cap. 11, 1994, p. 114)
*Diffida di ogni impresa che richieda [[vestiti|abiti]] nuovi. (Motto scritto sull'armadio degli Emerson: cap. 12, 1994, p. 117)
*Se è facile raccontare la vita, ben più difficile è viverla, e siamo tutti dispostissimi a chiamare in causa «i nervi», o qualsiasi altra parola d'ordine che serva a occultare i nostri desideri. Lucy amava Cecil; George la rendeva nervosa; s'incaricherà il lettore di spiegarle che i termini delle due frasi avrebbero dovuto essere invertiti? (cap. 14, 1994, p. 132)
*«La quantità di gentilezza disponibile è limitata, proprio come è limitata la quantità di luce», continuò George in tono misurato. «Ovunque ci troviamo, noi proiettiamo un'ombra su qualcosa, ed è inutile spostarsi continuamente da un posto all'altro per migliorare le cose, perché l'ombra ci viene dietro. Bisogna scegliere un posto dove non si fa danno, e rimanerci ben saldi, affrontando la luce del sole.» (cap. 15, 1994, p. 139)