Ambrogio Bazzero: differenze tra le versioni

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===''Corrispondenze''===
*È vero che [[peccato]] confessato è mezzo perdonato: ma a me non so punto perdonare, ed ho tanta severità da impormi una riparazione. Se non avrò un ricordo colla data di tempo, almeno lo voglio con quella di luogo.
*In vita si [[Promessa|promette]] ciò che non è in noi; in morte, ciò che speriamo nell'ultima illusione.
*Se tra i miei lettori c'è qualche [[Varese|Varesino]], mi congratulo con lui ch'è nato fra quei colli e quei monti avvolti da quell'aria che fa guadagnare gli ostieri e scapitare l'amor platonico: se c'è qualche Varesina le dirò che ho veduto dei porticati, dei poggioli antichi, delle vie pittoresche, de' bei quadri presso il proposto.... Che cosa importa a lei? Ho ammirato una villa bianca avvistatissima senza una mosca, e un giardino su un colle, e un sentiero che si curvava fra un roseto, un pratello in toletta, e montava e montava.... C'era posto per due, per tre no.<br/> O Varesina, al sommo di quel colle, quando il sentiero t'avrà fatta arrossire, mi dirai come ti chiami....
*Vorrei stancarmi nel contemplare e nel pensare: vorrei chiudere gli occhi a poco a poco, e aprire l'anima ai sogni e sentire una musica che blandisce, ed odorare un profumo. Strana cosa è il [[Sonno|sonno]]!... Sento una calma, un riposo, una vicina oscurità. Non è poi strana cosa la morte!..
 
==Citazioni su Ambrogio Bazzero==
*Anch'egli amò la sua donna, ma noi come tutti gli altri. Amò troppo castamente, e sacrificò all'ideale più che non sia permesso alla debole natura umana. Fenomeno strano è questo che in un tempo, in cui dal languido romanticismo l'arte e con essa il sentire si avviavano verso il godimento pagano del realismo, strano fenomeno veramente è il vedere questo solitario rifugiarsi nel deserto, con un'immagine sola soavissima nel cuore, meno donna alla fine che luminosa e innocente visione, ch'egli adorò estatico come quel d'Assisi adorò la Vergine sua. ([[Emilio De Marchi]])