Luigi Grande: differenze tra le versioni

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'''Luigi Grande''' (1921 - 1995), scrittore, giornalista e giornalistamagistrato italiano.
 
==''Diritto all'ozio''==
===[[Incipit]]===
Di tanto in tanto sul Parnaso e sull'Elicona spira un vento allarmistico: «Siamo in crisi, siamo in crisi». Né mancano le recriminazioni fra le nove sorelle e Apollo stesso: - Ma chi te l'ha fatto fare di infondere il furor poetico nella zucca di quel tale? - E tu cosa speravi di trarne da quello sciocco? - Hai visto in che stato è la poesia lirica? - E quella epica? - E quella drammatica? Scene di questo genere oggi sono all'ordine del giorno, ma anticamente succedevano di rado. Un allarme grave si ebbe quando, alla morte di Omero, una frotta intera di…come dire? Di mandolinisti si misero a fare i poeti epici. Ne vennero fuori i cosiddetti poemi ciclici e non occorrono certo i sapientoni moderni per statuire circa la decadenza della poesia greca, perché se ne accorsero già gli antichi, che a quei barbosissimi poemi resero presto giustizia, facendosene lacci per i calzari, se scritti su pergamena, e strame per le mucche se scritti su papiri.
 
===Citazioni===
*«Il [[lavoro]] dev'essere libera esplicazione delle forze dell'uomo, che deve dedicarsi a ciò che vuole, dove vuole e quando vuole» disse la Rivoluzione francese. Bello! Ma la pratica attuazione del principio? Nient'altro che la soppressione delle corporazioni d'arti e mestieri, con quali vantaggi poi delle classi operaie io non saprei.
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*Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
*Tre sono le credenze religiose collocate sopra tutte le altre nella universalità dei comuni giurati: la vita è bella e degna che severamente e magnificamente la viva l'uomo rifatto intiero nella libertà; l'uomo intiero colui che sa ogni giorno inventare la sua propria virtù, per ogni giorno offrire ai suoi fratelli un nuovo dono; il lavoro, anche il più umile, anche il più oscuro, se sia bene eseguito, tende alla bellezza e orna il mondo.
 
==Bibliografia==
*Luigi Grande, ''Diritto all'ozio'', Editrice Intelisano Milano, 1956.
 
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