Evelina Cattermole: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Cattermole.jpg|thumb|right|Evelina Cattermole]]
'''Contessa Lara''', pseudonimo di '''Eva Cattèrmole Mancini''', (1849 – 1896), scrittrice e poetessa italiana.
 
==''L'innamorata''==
===[[Incipit]]===
Il Circo Alhambra rigurgitava di gente. L'aria era calda: gli spettatori, quasi diritti, rossi, urlanti, applaudivano e sventolavano i fazzoletti. Le fiammelle del gas si agitavano nel soffio crescente di quell'entusiasmo popolare. Grida, rumori, muggiti quasi feroci, uscivano da quella moltitudine sbalordita e commossa. Le signore, vestite di chiaro, si curvavano sui parapetti dei palchi, guardando verso l'arena; gli uomini, in piedi, acclamavano. E l'orchestra seguitava a eseguire una seguedilla malinconica e ardente, che si udiva a tratti, sopra il fragore incessante del pubblico, come il grido di una procellaria sul tumulto di un oceano in tempesta.</br> Sull'arena due clowns, dalla faccia spalmata di biacca e di minio, dalla parrucca di stoppa, insaccati in un largo abito di cotone bianco dipinto di tutti i segni dello zodiaco, facevano versacci agli spettatori; li guardavano con la bocca spalancata, che pareva enorme così tinta in giro di rosso vivo, si rincorrevano a scapaccioni e a pedate, e finivano a battere le mani anche loro, stupidamente.</br> D'improvviso un leggero grido si udì; l'orchestra intonò un motivo di galoppo; la gente sedette; un gran silenzio si fece, e su un bel cavallo arabo, agile come una freccia e nero come la notte, apparve una creatura veramente meravigliosa.
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*La donna violenta è quasi sempre sincera; come l'uomo femmineo è quasi sempre falso, insidioso, calcolatore e cattivo.Sembra che egli profitti della fiducia ispirata dalla sua apparenza timida e delicata per maturare gli inganni più perversi, le malizie più sottili, i tradimenti più inaspettati.
*L'uomo femmineo è supremamente egoista. Avendo comuni con le donne tutti gli artifizi, tutte le civetterie, tutte le piccolezze, e non avendo d'altra parte gli istinti di protezione e di imperio dell'uomo completo, codesto individuo neutro, senza sesso, non si lascia sedurre dai vezzi che egli istintivamente conosce e talvolta esercita; cosicché la maggior attrattiva della donna, la grazia, non ha presa su di lui.Vanitoso egli stesso, intende e sa valutare gli effetti premeditati del sorriso, dell'acconciatura, dell'apparato decoramentale, onde le donne lusingano e soggiogano gli uomini. Nelle battaglie dell'amore egli adopera le stesse armi di cui le donne, spesso, si servono in buona fede; ma egli se ne serve pensatamente, misurando bene i colpi, numerando le ferite.
 
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==Bibliografia==
*Contessa Lara, ''L'innamorata'', Catania, 1901.
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