Fred Uhlman: differenze tra le versioni

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*Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia. Così come davo per scontato che ''Dulce et decorum pro Germania mori'', non avevo dubbi sul fatto che morire ''pro amico'' sarebbe stato lo stesso. I giovani tra i sedici e i diciotto anni uniscono in sé un'[[innocenza]] soffusa di ingenuità, una radiosa purezza di [[corpo]] e di [[spirito]] e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più preziose della [[vita]]. (p. 22)
*Nonostante la sua popolazione non superasse il mezzo milione di abitanti, [[Stoccarda]] aveva più spettacoli d'opera, teatri migliori, musei più belli, collezioni più ricche e, nel complesso, una vita più piena di [[Manchester]] o [[Birmingham]], [[Bordeaux]] o [[Tolosa]]. Anche se ormai priva di [[re]], era pur sempre una capitale, cui facevano ala piccole [[città]] prospere e castelli dai nomi come Sanssouci e Monrepos e, non lontano, Hohenstaufen e Teck e Hohenzollern e la [[Foresta Nera]], e il lago di Costanza, i monasteri di Maulbronn e Beuron, le [[Chiesa|chiese]] barocche di Zwiefalten, Neresheim e Birnau. (pp. 44-45)
*''Nobile è colui che cade in [[Guerra|battaglia]] | combattendo coraggiosamente per la sua [[terra]] natale | e miserabile l'[[uomo]] che, rinnegando la [[patria]], | fugge dai fertili campi per vivere di elemosina''. (p. 76)
*So bene che non sei d'accordo, ma non vedo altra speranza per noi. La nostra scelta è tra [[Stalin]] e [[Adolf Hitler|Hitler]] e, tra i due, preferisco Hitler. (Konradin von Hohenfels, p. 84)
*''Poiché colui che vive presso le sue origini | è riluttante a lasciarle.'' (Konradin von Hohenfels, p. 84)