Don Camillo e l'onorevole Peppone: differenze tra le versioni

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* Venduto a Mosca! ('''Don Camillo''') {{NDR|Al proprio cane}}
 
* Cittadini, lavoratori... [...] Getteremo"...direte che i vostri padri, hanno difeso la patria, dal barbaro invasore, che minacciava i sacri confini! E che noi del '99, che abbiamo combattuto sul Monte Grappa, sulle pietraie del Carso, e sul Piave, siamo sempre quelli di allora!! E allora, quando tuona il cannone, è la voce della patria che mi chiama, e noi risponderemo: presente! Noi vecchi, che abbiamo sul petto le medaglie al valore, conquistate sul campo di battaglia, ci troveremo allora, al fianco dei giovani, e combatteremo sempre, e dovunque! E getteremo l'anima, oltre l'ostacolo! [...]E difenderemo i sacri confini dell'Italia, contro qualsiasi nemico, dell'occidente, e dell'oriente, per ill'indipendenza del paese, e al solo scopo del bene indissolubile, del reRe, e della patria,Patria! viva la repubblica!Repubblica, viva l'esercitoEsercito!" ('''Peppone''') {{NDR|Incipit e fine del comizio di chiusura della campagna elettorale}}
 
* Signore, Peppone è stato eletto, ah io mi ricordo del cero che vi portò, per esser bello era bello, ma se basta un cero di un chilo per farsi eleggere deputato, [[Stalin]] con uno di una tonnellata si faceva eleggere [[papa]]. ('''Don Camillo''')