Mario Soldati: differenze tra le versioni

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*L'inquadratura [...] è per il regista quello che è la grammatica per lo scrittore, il solfeggio per il musico, il disegno per il pittore. (p. 59)
 
 
*L'attore, in tutti i paesi e le epoche, resta sempre un attore anche quando è fuori dalla scena o dal teatro di posa. [...] Non esistono uomini la cui professione sia più facilmente riconoscibile, a colpo d'occhio, incontrandoli nella vita. E si capisce. La loro professione è di lavorare, di creare con la propria persona: coi propri occhi, col proprio viso, colla propria voce, colle proprie movenze, col proprio corpo. La loro persona è lo strumento del loro mestiere. Inevitabile che questa persona porti il segno del continuo sfruttamento. (p. 70)
 
*Il cinematografo è un mestiere che lascia troppo poco tempo, e troppo poca libertà, perché coloro che vi si dedicano vivano in un altro ambiente da quello cinematografico. Gli attori e i mestieranti del cinematografo vivono per conto loro, in un cerchio chiuso. (p. 71)
 
==[[Incipit]] de ''La contessa dell'isola''==