Javier Marías: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Donluca (discussione | contributi)
+2
Donluca (discussione | contributi)
m wlink
Riga 4:
*Nelle cose minori bisogna saper essere ingiusti. (da 'Il tuo volto domani, 1.Febbre e lancia' – Enaudi ET Scrittori 1347, Traduzione di Glauco Felici)
*Niente mi annoierebbe e mi dissuaderebbe quanto il sapere in anticipo, quando comincio un romanzo, ciò che questo sarà: quali personaggi lo popoleranno, quando e come appariranno o scompariranno, che cosa ne sarà delle loro vite o del frammento delle loro vite che racconterò. Tutto questo accade mentre il romanzo viene scritto, appartiene al regno dell'invenzione nel senso etimologico di scoperta, ritrovamento; e vi sono anche momenti in cui ci si ferma e si vedono aprirsi due possibilità di prosecuzione, totalmente opposte. Quando il libro è concluso [...], sembra impossibile che avrebbe potuto essere diverso da come è. (da ''L'uomo sentimentale'' – Einaudi, 2000, traduzione di G. Felici)
*Sembra che ogni nuova generazione di [[giovani]] sia sempre più suscettibile e sempre più pusillanime e ogni nuova generazione di [[genitori]] sempre più disposta a proteggerla e a incoraggiare questa pusillanimità, in un crescendo senza fine. <ref name=maria>da ''La pelle sottile dei nostri ragazzi e l’autorità che manca agli adulti'', traduzione di Francesca Buffo, in ''Corriere della Sera'' dell'11 ottobre 2009.</ref>
*Sono troppi quelli che nascono ed è come se non fosse avvenuto e come se non fossero mai esistiti; sono così pochi quelli di cui si conserva memoria e ci sono tanti che muoiono presto come se il mondo non avesse la pazienza di assistere alla loro vite o avesse fretta di liberarsene. (da ''Nera schiena del tempo'')