Alessandro Pronzato: differenze tra le versioni

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==''Prega per noi!''==
*A pensarci bene, all’inizio delle Litanie c’è uno scambio di biglietti da visita. Sul nostro sta scritto: miseria. Su quello di Dio: misericordia.
*Bach, dunque, ha avuto questa geniale intuizione: per farsi ascoltare, per suscitare vibrazioni nell’animo non è affatto necessario inventare sempre nuovi motivi ma approfondire.
*È possibile essere [[creatività|creativi]] anche riproponendo le stesse cose.
*I panorami più vari ed affascinanti, gli scorci più sorprendenti, si scoprono chiudendo gli occhi e spingendosi in [[profondità]].
*Io sono convinto che, nella nostra preghiera, anche se le parole sembrano smarrirsi chissà dove, nei gelidi spazi siderali, in realtà vengono purificate dal vuoto che attraversano, e almeno uno spezzone incandescente ricade a scaldare il nostro cuore aggredito dal freddo e dalla vecchiaia, almeno un frammento luminoso viene a illuminare le nostre notti.
*La Madonna non costituisce l’anticamera, né tanto meno ci trattiene nella sua sala d’attesa privata. Ci conduce immediatamente dinanzi al Signore, ci mette in contatto con Lui, a faccia a faccia con Dio.
*La [[parola]] ha bisogno anche del vuoto silenzioso per acquistare vibratilità e provocare risonanze misteriose.
*Le Litanie devono richiamare l’immagine delle gocce che ritmicamente, a intervalli regolari, percuotono la pietra, fino a scavarla, non quella della cascata fragorosa e precipitosa.
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*Perché le Litanie provochino vibrazioni interiori, lascino tracce luminose nell’animo, occorre portare il cuore a una temperatura molto elevata.
*Quando si vuole rendere tutto [[chiarire|chiaro]], evidente, facile, si finisce per banalizzare anche le cose più sublimi.
*Senza il Soffio, le nostre orazioni sono semplicemente dei suoni, rumori di parole, privi di ogni eco profonda, e che non si elevano di un palmo da terra.
*Una certa oscurità lascia filtrare la luce.