Masaniello: differenze tra le versioni

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[[immagine:Masaniello.jpg|thumb|right|Masaniello]]
'''Tommaso Aniello d'Amalfi''' detto '''Masaniello''' (1620 – 1647), rivoluzionario napoletano.
 
== Citazioni di Masaniello ==
*Viva il re di Spagna, mora il malgoverno! (grido di rivolta){{c|Fonte?}}
 
*Amici miei, popolo mio, gente: voi credete che io sia pazzo e forse avete ragione voi: io sono pazzo veramente. Ma non è colpa mia, sono stati loro che per forza mi hanno fatto impazzire! Io vi volevo solo bene e forse sarà questa la pazzia che ho nella testa. Voi prima eravate immondizia ed adesso siete liberi. Io vi ho resi liberi. Ma quanto può durare questa vostra libertà? Un giorno?! Due giorni?! E già perché poi vi viene il sonno e vi andate tutti a coricare. E fate bene: non si può vivere tutta la vita con un fucile in mano. Fate come Masaniello: impazzite, ridete e buttatevi a terra, perché siete padri di figli. Ma se invece volete conservare la libertà, non vi addormentate! Non posate le armi! Lo vedete? A me hanno dato il veleno e adesso mi vogliono anche uccidere. Ed hanno ragione loro quando dicono che un pescivendolo non può diventare generalissimo del popolo da un un momento all'altro. Ma io non volevo far niente di male e nemmeno niente voglio. Chi mi vuol bene veramente dica per me solo una preghiera: un requiem soltanto quando sarò morto. Per il resto ve lo ripeto: non voglio niente. Nudo sono nato e nudo voglio morire. Guardate!! (citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Così parlò Bellavista'', Arnoldo Mondadori, Milano, 1977)
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*''È morto colui che ha dato smacco al Nobile, | È morto colui che ha fatto crescere il peso delle panelle, | È morto colui che ha abbattuto le gabelle, | È morto colui che ha sollevato un Regno. | Napoli tiene nascosto e abbandonato | Colui che l'ha fatta salire alle stelle; | Lo ha ucciso con mano da congiurato | Un panettiere soggetto frustrato. | Quale errore! Si ama stamattina, | Stasera si odia e si fa gran guerra. | Prima si onora e poi si uccide. | Oggi si vede senza testa in giù, | E si trascina per tutta la città; | Domani da Generalissimo si seppellisce.'' (Anonimo poeta del Seicento, citato in Giuseppe Campolieti, ''Trionfo e caduta del celebre capopopolo nello sfondo della tumultuosa Napoli del Seicento'', Istituto geografico De Agostini, Novara, 1989)
:''È muorto chi lu Nobile ha smaccato, | È muorto chi ha cresciuto li panelle, | È muorto chi ha strette li Gabelle, | È muorto chi nu Regno ha sorzellato. | Napole scuso tene e derropato | Chi l'ha fatto saglì 'ncopp' a li stelle; | L'acciso co na mano de rebbelle | Nu panettiere suggeco frustrato. | Che sbarione! S'amma stammatina, | Sta sera s'odia e se le fa gran guerra. | Mprimma s'onora, appresso s'assassina. | Hoje se vede senza capa 'nterra, | Pe tutta la cetate se trascina; | Craje da Generalissimo s'attera.''
 
*Qual biasimevole contrasto opponete ora Voi a' vostri avoli de' tempi del gran Masaniello! Senza tanto lume di dottrine e di esempj, quanti ora ne avete, diè Napoli le mosse, proseguirono i vosti avoli, insorsero da per tutto contra il dispotismo, gridarono la Repubblica, tentarono stabilir la democrazia, e per solo ragionevole istinto reclamarono i diritti dell'Uomo. Ora proclamano l'uguaglianza, e la democrazia i nobili, la sdegnano le popolazioni! {{NDR|riferendosi all'opposizione dei ceti umili di Napoli al governo repubblicano del 1799}} ([[Eleonora Pimentel Fonseca]])