Juan Larrea: differenze tra le versioni

scrittore e poeta spagnolo
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Versione delle 08:15, 11 ott 2009

Juan Larrea (1895 – 1980), poeta spagnolo.

Citazioni tratte da Versione Celeste

  • Successione di suoni eloquenti tendenti a splendore, poesia | è questo | e questo | e questo. | E ciò che arriva a me in qualità di innocenza oggi | che esiste | perché io esito | e perché il mondo esiste | e perché tutti e tre possiamo correttamente cessare d'esistere.
  • Colui che dice io sfoglierò le mie ossa | e ben più vicino al cielo di quanto pensi | la sua polvere lo cura la carenza d'arte l'immagina | egli è puro come l'alito in partenza di un veliero
  • Sognami sognami in fretta stella di terra | coltivata dalle mie palpebre prendimi per i miei anfratti d’ombra | sconvolgimi d’ali di marmo in fuoco stella stella fra le mie ceneri
  • Dalla mia finestra vedo | nella luce teorematica del lampione di fronte | passare i problemi | con le loro formule | Sono formule che passano | nella loro gabbia di rette e curve | con etichette di flaconi di farmacia | sulle fronti
  • Per il proprio peso la tristezza scende i gradini della scala sociale
  • L'impossibile ritorna, molto poco a poco, inevitable

Fonti

Juan Larrea, Versione Celeste, Einaudi, 1969, tradotta e curata da Vittorio Bodini.

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