Mario Rapisardi: differenze tra le versioni

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*''I cessi catanesi in giubba e in guanti | Mi sfiatan contro il lor giudizio. Ahimè! | Io faccio uso di disinfettanti, | E il lor giudizio non arriva a me.'' (da ''Scherzi. Versi siciliani'', a cura di A. Tomaselli, Etna, Catania 1933)
*I moti dei Fasci sono per noi come una propaggine del moto del 1860, inteso come "rivoluzione incompiuta". (da una lettera a Colajanni, 1894; citato in Napoleone Colajanni, ''Avvenimenti di Sicilia e le loro cause'', 1895)
*La [[bellezza]] fisica della [[donna]] è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte. (citato in ''Commentario Rapisardiano'')
*Mario Rapisardi non iscrive nei giornali; non accetta nomine accademiche, né candidature politiche ed amministrative; non vuol essere aggregato a nessun sodalizio; non ha tempo di leggere tutti i libri che gli mandano, molto meno i manoscritti; né di rispondere a tutti coloro che gli scrivano. E di ciò chiede venia ai discreti. (il suo biglietto da visita, citato in ''Commentario Rapisardiano'')
*''Senza pianto una zolla e senza fiori | Terrà chi invan sfidò numi e tiranni.'' (citato in ''Commentario Rapisardiano'')
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==''Le Ricordanze''==
*''Ti rapirò dove dal sen si sferra | Selvatico cavallo il genio mio, | Dove col mondo e la fortuna in guerra | Sorgo fra i lampi e sfido a morte Iddio.''
*''O fausto [[giorno]] | Che consentisti di venirmi a fianco! | Per incanto d'amor, giovine torno.''
 
==''Lucifero''==
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===Citazioni===
*''La [[libertà]], sublime | Pianta che sol dov'è cultura alligna!''
 
==Citazioni su Mario Rapisardi==