Christopher Paolini: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto una citazione presa dal terzo libro del Ciclo dell'Eredità (Brisingr). Se interessa, dalla pagina 612.
Riga 119:
 
*Gli Dei sono volubili e l'unica immortalità su cui possiamo contare è quella che ci conquistiamo grazie alle nostre gesta. Che sia per fama o per infamia, è comunque meglio che essere dimenticati una volta abbandonato questo mondo. (Orik)
 
*[...] Saphira scrutò Eragon con sguardo penetrante. ''Nasuada mi ha raccontato dell'attentato dell'Az Sweldn rak Anhûin. Ti cacci sempre nei guai quando non sono con te.''
 
''Questo lo dici tu. E quando gli Urgali ci tesero un'imboscata a Gil'ead e mi presero prigioniero?''
 
Un pennacchio di fumo si levò dalle fauci di Saphira.
 
''Quello non vale. All'epoca ero più piccola e non avevo esperienza. Ora non accadrebbe. E nemmeno tu sei più debole come una volta.''
 
''Non sono mai stato debole!'' protestò Eragon. ''È solo che ho nemici potenti.'' (Saphira-Eragon)
 
*La negromanzia non è come le altre arti magiche, Eragon; con essa tu cerchi di costringere esseri incredibilmente potenti e ostili a obbedire ai tuoi comandi, esseri che dedicano ogni istante della loro prigionia a trovare una breccia nel vincolo che li lega per potersi ribellare e soggiogarti per vendetta. (Oromis)