Cile: differenze tra le versioni

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Isabel Allende
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*Chi sono i cileni? Mi risulta difficile descriverli a parole, ma mi basta un'occhiata per riconoscere un compatriota a cinquanta metri di distanza. [...] Malgrado nel nostro lungo e sottile paese ci separino migliaia di chilometri, la somiglianza tra noi è forte; siamo accomunati dalla lingua e tradizioni simili. L'unica eccezione è rappresentata dalla classe alta, che discende quasi completamente dagli europei, e dagli indigeni. ([[Isabel Allende]])
*Ci sono città come [[Caracas]] o [[Città del Messico]], dove poveri e ricchi si mescolano, ma a Santiago i confini sono ben definiti. La differenza tra le dimore dei ricchi ai piedi della cordigliera, con le guardie al cancello e quattro garage, e le baracche dei proletari, dove vivono quindici persone ammucchiate in due locali senza il bagno, è esorbitante. Tutte le volte che vado a Santiago mi accorgo che una parte della città è in bianco e nero, e l'altra è in technicolor. ([[Isabel Allende]])
*Il Cile è un paese maschilista: l'aria è talmente densa di testosterone che è un miracolo se alle donne non spuntano i peli in faccia.([[Isabel Allende]])
*In Cile abbondano i santi di tutti i tipi, e questo non deve stupire, perché è il paese più cattolico del mondo, più dell'Irlanda e certamente molto più del Vaticano. ([[Isabel Allende]])
*I cileni sono credenti, anche se la loro pratica religiosa è decisamente più vicina al feticismo e alla superstizione di quanto sia legata all'inquietudine spirituale o alla conoscenza teologiga. Nessuno si dichiara ateo, nemmeno il comunista più radicale, perché questo termine è considerato offensivo, si preferisce la parola "agnostico". ([[Isabel Allende]])