Vincenzo Cardarelli: differenze tra le versioni

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*Chiunque è nato in [[Maremma]] conosce vita, morte e miracoli della tarantola, ragno elegiaco e erraiolo, molto meno pericoloso di quel che la fantasia popolare farebbe credere. (p. 5)
*Se oggi chiedi a uno di [[Tarquinia]] come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l'acqua, è il miracolo dell'acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po' estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso. (p. 16)
 
==Citazioni su Vincenzo Cardarelli==
*Ai tavolini di via Veneto i letterati chiamavano [[Alberto Lattuada|Lattuada]] la «piccola vendetta lombarda», [[Alberto Moravia]] era l'Amaro Gambarotta. Vincenzo Cardarelli, che in piena estate indossava tre cappotti uno sopra l'altro, «il più grande poeta italiano morente». ([[Dino Risi]])
 
==Bibliografia==