Bruno Misefari: differenze tra le versioni

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'''Bruno Misefari''', conosciuto anche con lo pseudonimo di '''Furio Sbarnemi''' (1892 – 1936), anarchico, filosofo, poeta e politico italiano
 
==Tratti da da ''Utopia? No!''==
*Nel comunismo libertario io sarò ancora [[anarchia|anarchico]]? Certo. Ma non di meno sono oggi un amante del [[comunismo]]. L'anarchismo è la tendenza alla perfetta felicità umana. esso dunque è, e sarà sempre, ideale di rivolta, individuale o collettivo, oggi come domani. (riflessione dal taccuino personale; da ''Utopia? No!'')
*L'anarchismo è una tendenza naturale, che si trova nella critica delle organizzazioni gerarchiche e delle concezioni autoritarie, e nel movimento progressivo dell'umanità e perciò non può essere una utopia. (da ''L'amico del popolo'')
 
*L'esistenza del militarismo è la dimostrazione migliore del grado di ignoranza, di servile sottomissione, di crudeltà, di barbarie a cui è arrivata la società umana. Quando della gente può fare l'apoteosi del militarismo e della guerra senza che la collera popolare si rovesci su di essa, si può affermare con certezza assoluta che la società è sull'orlo della decadenza e perciò sulla soglia della barbarie, o è una accolita di belve in veste umana. (da ''Utopia? No!'')
==Senza fonte==
*La Èreligione è il più solido puntello del [[capitalismo]] e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'[[ignoranza]] e del male.(da ''L'amico del popolo'')
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*L'esistenza del militarismo è la dimostrazione migliore del grado di ignoranza, di servile sottomissione, di crudeltà, di barbarie a cui è arrivata la società umana. Quando della gente può fare l'apoteosi del militarismo e della guerra senza che la collera popolare si rovesci su di essa, si può affermare con certezza assoluta che la società è sull'orlo della decadenza e perciò sulla soglia della barbarie, o è una accolita di belve in veste umana.
* È il più solido puntello del [[capitalismo]] e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'[[ignoranza]] e del male.
*Donne, in voi e per voi è la vita del mondo: sorgete, noi siamo uguali!
*Un poeta o uno scrittore, che non abbia per scopo la ribellione, che lavori per conservare lo status quo della società, non è un artista: è un morto che parla in poesia o in prosa. L'arte deve rinnovare la vita e i popoli, perciò deve essere eminentemente rivoluzionaria.